Caso Ferragni-Balocco: oltre 255 segnalazioni di consumatori arrivate al Codacons: “Noi, traditi e truffati”

Sul caso Ferragni-Balocco al Codacons sono arrivate già oltre 255 segnalazioni dai consumatori. “Noi, traditi e truffati”. Codacons: Previsto un rimborso di 500 euro per “danno morale” agli utenti ma ad una condizione

La Procura, che indaga sul caso del pandoro gate della Balocco griffato Chiara Ferragni, è pronta ad acquisire le segnalazioni raccolte dal Codacons e presentate da consumatori che, ad ieri sera, erano già 255 e tenderanno ad aumentare nelle prossime ore, dove viene lamentato dai consumatori di aver acquistato quel dolce natalizio convinti di fare beneficenza all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Chiara Ferragni
Chiara Ferragni e il caso del pandoro gate Balocco griffato. Al codacons giunte oltre 255 segnalazioni per “truffa” (Foto Instagram) – milano.cityrumors.it

A inizio settimana prossima le e-mail saranno consegnate alle fiamme gialle di Milano con nomi e cognomi dei mittenti. Spetterà a loro analizzare e raccogliere le eventuali formali querele a partire anche da quelle segnalazioni arrivate al Codacons. Nell’inchiesta per truffa aggravata avviata dal pm  Eugenio Fusco sono indagate l’influencer Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, presidente della Balocco.

Le segnalazioni dei consumatori

Arrivano senza sosta via e-mail le segnalazioni degli utenti che denunciano la presunta “truffa” del Pandoro Balocco sponsorizzato dall’imprenditrice digitale. Un consumatore, come riporta il Corriere della Sera, nella sua segnalazione spiega di aver “acquistato sia il pandoro che l’uovo di Pasqua della Ferragni per mia figlia, anche per la beneficenza tanto decantata. E’ un imbroglio, pur non essendo più in possesso di nessun scontrino”.

caso ferragni pandoro
Chiara Ferragni e il caso del pandoro gate Balocco griffato. Al codacons giunte oltre 255 segnalazioni per “truffa” – milano.cityrumors.it

Un altro utente ancora racconta che nel “Natale 2022, ingannato dalla pubblicità della signora Ferragni, comprai per tutti gli amici e la mia famiglia circa 30 pandori, convinto che il differenziale tra prezzo standard e prezzo applicato andasse all’ospedale pediatrico”. Poi c’è invece chi spiega che non vuole alcun rimborso per la somma pagata per l’acquisto del pandoro ma che definisce l’intera vicenda “disdicevole”.

Francesca nella sua segnalazione invece chiede il rimborso in quanto “ci sentiamo traditi e truffati, perché per noi è stata una spesa che abbiamo fatto con il cuore”. E poi un utente addirittura dichiara di averne comprati 30 di Pandori perché pensava di fare beneficenza.

LEGGI ANCHE: >>> È stata la tronista che ha fatto più scalpore a Uomini e Donne, ma che fine ha fatto oggi Sara Affi Fella?

LEGGI ANCHE: >>> Spese condominiali: arriva il rimborso, come ottenerlo con normativa aggiornata

500 euro per danno morale

Intanto sul sito del Codacons compare un modulo dedicato a tutti coloro i quali vogliono costituirsi parte offesa nel procedimento e la possibilità di avanzare la richiesta, in denaro, di 500 euro di risarcimento per “danno morale”.

Il modulo è stato già scaricato un centinaio di volte, ma affinché il risarcimento venga erogato sarà necessario aver conservato la prova di un acquisto avvenuto oltre un anno fa. Secondo l’Antitrust che ha sanzionato l’azienda dolciaria cunese Balocco con una multa di 425 mila euro e due società facente capo all’influencer Ferragni con oltre 1 milione di euro, il “Pandoro Pink Christmas”, venduto al prezzo medio di 9,37 euro, aveva solo una confezione diversa rispetto al tradizionale che costava 3,68 euro.

L’azienda Balocco dall’operazione promozionale del pandoro ha incassato 1,6 milioni in più, ma tra il cachet a Chiara Ferragni e le altre spese sostenute l’operazione è stata in perdita per l’azienda di Alessandra Balocco.

Impostazioni privacy