24enne accoltellata e abbandonata nel bosco. Arrestato il fidanzato

Accoltellata dal fidanzato 36enne dopo una violenta lite e lasciata nel boschetto sanguinante. La vittima, una 24enne ucraina, non ha denunciato il suo aggressore. E’ giallo sul movente

Raggiunta da diversi fendenti inferti dal fidanzato, la vittima, una donna ucraina di 24 anni è ancora in gravi condizioni. Dopo la brutale aggressione avvenuta in un boschetto di Casnigo (Valle Seriana), strada che porta a Leffe, provincia di Bergamo, la giovane è riuscita a chiedere aiuto.

24enne accoltellata
24enne accoltellata e abbandonata in un bosco. Arrestato il fidanzato romeno di 36 anni. Mistero sul movente (milano.cityrumors.it)

Trovata sanguinante e in fin di vita nel bosco, la vittima è stata trasportata d’urgenza in elisoccorso con codice rosso presso l’ospedale bergamasco Giovanni Papa XXIII. Il fidanzato, un uomo di 36 anni M.S. al momento si trova rinchiuso in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

L’aggressione

L’aggressione è avvenuta nella tarda mattinata di domenica scorsa, 12 maggio. Scena del crimine, il boschetto di Casnigo che la coppia raggiunge a bordo della Toyota Yaris, ora sotto sequestro. Alle 11.50 una chiamata di soccorso giunge al 112. Dall’altra parte della cornetta la vittima che nonostante i diversi fendenti ancora non ha perso conoscenza.

24enne accoltellata
24enne accoltellata e abbandonata in un bosco. Arrestato il fidanzato romeno di 36 anni. Mistero sul movente (milano.cityrumors.it)

Sbiascica una frase: Sono ferita, perdo sangue“. Poco prima tra i due scoppia una lite furiosa dentro il boschetto. Il 36enne, muratore romeno già noto alle forze dell’ordine, afferra un coltello e si scaglia contro la fidanzata 24enne. La colpisce diverse volte e poi la lascia sanguinante a terra e va via.

Al momento dell’arrivo dei soccorsi, allertati dalla stessa donna, la vittima riesca a fornire ai carabinieri intervenuti sul posto delle indicazioni su chi ha attentato alla sua via: è il suo fidanzato. La donna, residente a Gorle, ricoverata al Papa Giovanni XXIII di Bergamo è ancora grave.

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Mistero sul movente

L’aggressore 36enne M.S., muratore con un figlio da una precedente relazione, è stato fermato e trasferito in carcere. L’accusa contestata all’uomo dal pubblico ministero di turno, Guido Schininà, titolare del fascicolo è di tentato omicidio. Nelle prossime ore il 36enne romeno verrà sentito dal Gip per l’interrogatorio di convalida d’arresto e solo allora, se lo vorrà, potrà rilasciare la sua versione dei fatti.

Anche perché ad oggi ancora non è stato chiarito il movente dell’aggressione. Non si conosce il motivo che abbia scatenato la violenza nell’uomo. Al momento l’aggressore è assistito dall’avvocato d’ufficio Tagliarini.

L’arma con il quale l’uomo ha accoltellato la fidanzata, un coltello da cucina, è stato sequestrato dai carabinieri della Compagnia di Clusone. La tragica vicenda presenta contorni molto offuscati anche perché, secondo fonti non ufficiali, pare che il 36enne al momento del fermo non abbia ammesso il fatto. E, inoltre, la vittima allo stato attuale dei fatti, non avrebbe denunciato l’uomo.

 

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