Toglievano multe in cambio di regali: l’inchiesta si allarga

L’indagine avviata dalla Procura di Milano sulle multe cancellate se si aveva il contatto giusto all’interno della Polizia Locale, ha avuto ulteriori sviluppi.

Dopo i quattro arresti avvenuti nel 2019 e quello del 2020, sono ora indagate altre 11 persone che includono 5 agenti di Polizia, un impiegato del settore riscossioni, un dipendente del Comune, uno di Aler, uno di Ats e due poliziotti.
Tra gli indagati figurano inoltre l’attuale segretario milanese della Cisl e il suo predecessore Mauro Cobelli, al centro della vicenda che ha portato alle dimissioni dell’ex comandante dei vigili, Antonio Barbato.

A far scattare le indagini era stata una denuncia presentata a gennaio del 2018.
Secondo l’accusa i primi tre arrestati avrebbero fatto parte di un sistema criminoso che sfruttava alcune applicazioni del software per la riscossione delle multe legate alle violazioni del Codice della Strada.

L’uso fraudolento permetteva di pagare le contravvenzioni in misura ridotta anche una volta scaduti i termini per il pagamento.
Tutto questo avveniva in cambio di pagamenti in denaro o di favori di altro tipo come cene o trattamenti estetici. Si stimma che il danno per lo Stato si attesti sui 31mila euro.

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