E’ stata eseguita dai finanzieri del Comando provinciale di Milano una misura di custodia cautelare in carcere con un decreto di sequestro preventivo da oltre 220mila euro nei confronti di un professionista operante nelle aste giudiziarie del Tribunale di Milano. Dovrà rispondere di truffa aggravata, appropriazione indebita e falsa attestazione a pubblico ufficiale.
Gli inquirenti sostengono che altre tre persone abbiano agito insieme all’accusato ed è per questo che una serie di perquisizioni sono state eseguite presso abitazioni e proprietà di questi altri soggetti.
Le indagini sono cominciate in seguito alle querele di alcuni soggetti relative alle condotte del professionista, che si sarebbe presentato come intermediario presso i potenziali acquirenti e avrebbe alterato alcuni atti del Tribunale di Milano in modo da far avere denaro agli indagati sui propri conti corrente.
