Cappato assolto, le motivazioni: “Dj Fabo decise in maniera autonoma”

I giudici della Corte d’Assise di Milano hanno depositato le motivazioni della sentenza con cui lo scorso dicembre hanno assolto Marco Cappato dall’accusa di aiuto al suicidio. Secondo quanto stabilito dai magistrati, Fabiano Antoniani ha deciso di andare a morire in Svizzera col suicidio assistito in maniera autonoma e consapevole. “Le emergenze istruttorie – si legge – hanno dimostrato che Marco Cappato ha aiutato Antoniani a morire, come da lui scelto, solo dopo avere accertato che la sua decisione fosse autonoma e consapevole, che la sua patologia fosse grave e irreversibile e che gli fossero prospettate correttamente le ipotesi alternative”.

Cappato si era autonenunciato, a febbraio 2017, per aver accompagnato il milanese Fabiano Antoniani, conosciuto come Dj Fabo, nella suddetta clinica. “Se Fabiano fosse stato qui mi avrebbe chiesto di festeggiare perché questa è una battaglia in cui lui credeva fin dall’inizio e forse per primo. Poi pian piano la squadra si è costituita e siamo arrivati alla vittoria, credendoci fino in fondo”, aveva commentato Valeria Imbrogno, compagna di Dj Fabo, dopo la sentenza.

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