Condanna record per l’omicidio stradale dello scorso aprile in viale Monza

Il 30 aprile scorso a bordo del suo SUV aveva tagliato a tutta velocità uno degli incroci di viale Monza, diretto in centro alla velocità di 140 km/h. Ma il semaforo per lui era rosso, cosa che lo aveva indotto solo ad un accenno di frenata, inutile per evitare l’auto di Livio Chiericato, 57 anni, che transitava con il verde andando al lavoro. Dopo averlo colpito riducendone il veicolo ad un groviglio di lamiere all’interno del quale la vittima era però ancora viva, Della Torre si era fermato solo per recuperare il cellulare che era caduto per lo scontro. Quindi senza prestare soccorso.
La gravità di tutti questi comportamenti ha portato alla condanna, una delle più pesanti da quando esiste il reato di omicidio stradale.La richiesta originaria del pm era stata di 15 anni, ne sono stati comminati 11 che, con la riduzione di un terzo prevista per chi chiede il rito abbreviato, sono diventati 7 e mezzo.
Dalla requisitoria risulta che la cosa che più ha colpito i giudici è stata l’indifferenza di Della Torre e la sua mancanza totale di assumersi le responsabilità di un fatto così grave.

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