La Roma continua la sua striscia positiva e supera il Como in rimonta per 2-1 allo Stadio Olimpico, decisivi i cambi di Ranieri, con Saelemaekers e Dovbyk che ribaltano il vantaggio lariano
La Roma conquista tre punti fondamentali nella sua rincorsa europea battendo in rimonta il Como per 2-1.
Sconfitta onorevole per il Como di Fabregas, protagonista di un primo tempo eccellente che ha visto la Roma in grande difficoltà, e nel finale della frazione addirittura in svantaggio.
Dunque la squadra di Claudio Ranieri fatica molto nel primo tempo e va sotto con un gol di Lucas Da Cunha al 44′. Ma nella ripresa, il tecnico giallorosso ribalta la sua squadra e con gli ingressi di Dovbyk, El Shaarawy e Saelemaekers, conquista un risultato pieno e tutto sommato meritato. Cambi decisivi per la rimonta anche nel tabellino.
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Il Como, ben messo in campo, disputa un’ottima gara e impensierisce più volte la retroguardia capitolina. L’espulsione di Kempf al 62′ complica i piani degli uomini di Fabregas, costretti a subire l’assalto finale dei padroni di casa. Nel finale, Vojvoda sfiora il pari colpendo un palo, ma la Roma resiste e porta a casa la quarta vittoria consecutiva in campionato.
Ranieri opta per Celik in difesa e conferma Soulé sulla fascia destra, mentre Fabregas, squalificato, schiera il Como con un tridente offensivo formato da Diao, Paz e Strefezza. L’inizio di gara è equilibrato, con la Roma che cerca di gestire il possesso palla senza però riuscire a rendersi pericolosa. A parte una prima clamorosa occasione con Pellegrini dopo appena 34 secondi, ma il centrocampista sciupa clamorosamente.
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Il Como prende fiducia e inizia a controllare il gioco con un possesso palla efficace. La Roma fatica a costruire azioni offensive e il primo tiro in porta arriva solo al 31′, con una conclusione debole di Dybala che non impensierisce Butez. Poco dopo, l’argentino chiede un rigore per un intervento di Goldaniga, ma l’arbitro lascia proseguire.
Nel finale di tempo, la svolta: Perrone lancia in profondità Da Cunha, che supera Mancini e batte Svilar con un preciso diagonale.
Ranieri interviene subito dalla panchina inserendo El Shaarawy, Dovbyk e, successivamente, Cristante e Saelemaekers. La mossa paga immediatamente: la Roma alza il ritmo e mette in difficoltà il Como. Smolcic, già ammonito, rischia il secondo giallo, mentre Angelino salva su Strefezza in area.
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Il pareggio arriva al 61′: Cristante recupera palla e serve Saelemaekers, che scambia con Celik e batte Butez con una deviazione di Goldaniga. Passano pochi minuti e il Como resta in dieci uomini per l’espulsione di Kempf, reo di un altro fallo su Dybala e ammonito per la seconda volta. Con la superiorità numerica, la Roma continua ad attaccare e trova il gol vittoria al 76′: Cristante lancia Rensch sulla destra, il cui cross trova Dovbyk che insacca il 2-1.
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Gli ultimi minuti sono comunque di sofferenza per la Roma. Il Como, nonostante l’inferiorità numerica, sfiora il pari con Vojvoda, il cui tiro si stampa sul palo. Poco dopo è Svilar a salvare su Cutrone. Il Como conquista tanti applausi e complimenti: anche per Fabregas che stando ai si dice potrebbe interessare proprio la Roma, alla ricerca di un cambio adeguato per Ranieri in vista della prossima stagione.
Con questa vittoria, la quarta consecutiva in una striscia positiva che dura ormai da due mesi e mezzo, la Roma si consolida all’ottavo posto a quattro soli punti dalla zona europea. Giallorossi che ora si preparano alla doppia sfida con l’Athletic Club Bilbao negli ottavi di Europa League.
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Il Como, nonostante la sconfitta, conferma di essere una squadra solida e ben organizzata, capace di mettere in difficoltà anche formazioni di alta classifica. Nel prossimo turno, la squadra di Fabregas anticiperà a sabato con una sfida importantissima in chiave salvezza ospitando il Venezia, penultimo, ma reduce da un ottimo pareggio a Bergamo e da due pareggi consecutivi.
ROMA-COMO 2-1
44′ Da Cunha, 61′ Saelemaekers, 76′ Dovbyk.
ROMA (3-4-2-1) – Svilar; Çelik (74′ Rensch), G. Mancini (dal 45′ c), Ndicka; Soulé (60′ Saelemaekers), Manu Koné (60′ Cristante), Paredes, Angeliño; Dybala, Lorenzo Pellegrini (45′ El Shaarawy); Shomurodov (45′ Dovbyk). Allenatore: C. Ranieri.
COMO (4-3-3) – Butez; Smolcic (56′ Vojvoda), Goldaniga, Kempf, Álex Valle (74′ Alberto Moreno); Caqueret (56′ Cutrone), Perrone, Da Cunha (c); Strefezza, Nico Paz (83′ Jonathan Ikoné), Assane Diao (74′ Fadera). Allenatore: Dani Guindos (squalificato Fàbregas).
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino
Espulso -62′ Kempf per doppia ammonizione
Ammoniti – Smolcic (C), Kempf (C), Caqueret (C), G. Mancini (R), Cristante (R), Fadera (C), Da Cunha (C), 90′ Vojvoda (C)