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Dopo Napoli-Inter le parole di Conte e Inzaghi: la sfida continua

Napoli-Inter termina 1-1 e la corsa scudetto rimane apertissima con Antonio Conte e Simone Inzaghi che analizzano il match tra rammarico e determinazione sulla strada del grande obiettivo

La partita tra Napoli e Inter, terminata con un pareggio per 1-1, lascia invariata la situazione ai vertici della classifica di Serie A. Anche in considerazione del pareggio tra Atalanta e Venezia con la squadra di Gasperini che perde una clamorosa occasione per portarsi a ridosso dell’Inter con cui ci sarà lo scontro diretto tra due settimane.

Tra Simone Inzaghi e Antonio Conte la sfida al vertice continua – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Il gol iniziale di Dimarco su punizione aveva portato in vantaggio i nerazzurri, ma il Napoli ha trovato il pareggio con Billing all’87’, sfruttando una grande giocata di Lobotka.

Napoli-Inter, parlano Inzaghi e Conte

A fine gara, sia Antonio Conte che Simone Inzaghi analizzano il match con obiettività e una punta di rammarico: “Negli scontri diretti bisogna essere perfetti – dice Inzaghi – e noi siamo mancati in alcuni episodi. È stata una partita difficile. Il primo tempo è stato equilibrato, ma nella ripresa il Napoli è cresciuto molto fisicamente. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà, anche a causa dell’infortunio di Dimarco, che ci ha costretto a cambiare assetto. Ci è mancata un po’ di lucidità…”

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Conte dal canto suo carica il Napoli: “Se giochiamo così, resteremo attaccati fino alla fine e daremo tutto. Abbiamo fatto un’ottima partita, della quale sono molto soddisfatto, contro una squadra estremamente forte. L’Inter è una corazzata, inutile girarci intorno. Abbiamo creato tanto e forse meritavamo qualcosa di più. Se continueremo con questa voglia e questa cattiveria, resteremo attaccati fino alla fine”.

Inzaghi e Conte, botta e risposta

L’allenatore nerazzurro ha sottolineato come il Napoli abbia messo in difficoltà la sua squadra nel secondo tempo, soprattutto per una questione di freschezza atletica: “Sapevamo che il Napoli aveva avuto più tempo per preparare questa partita. Noi venivamo da una gara molto intensa martedì e nel finale abbiamo pagato un po’ dal punto di vista fisico. Il loro gol? Forse l’azione di Lobotka doveva essere fermata prima”.

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Nonostante la delusione per il pareggio subito nei minuti finali, Inzaghi ha voluto elogiare l’impegno dei suoi giocatori: “Abbiamo dato tutto. Gli infortuni ci hanno costretto a ridisegnare la squadra, ma i ragazzi si sono sacrificati. Sappiamo che la lotta per il titolo sarà durissima, ma siamo pronti a giocarcela fino alla fine”.

Conte sottolinea un miglioramento nell’atteggiamento del Napoli: “Se penso al secondo tempo contro il Como, dove siamo mancati completamente, non posso che essere più soddisfatto di oggi. Questa è la mentalità giusta per competere ai massimi livelli. A inizio stagione, se ci avessero detto che saremmo stati a un solo punto dalla vetta a questo punto del campionato, avremmo internato il pazzo che l’aveva detto”.

La festa intorno a Federico Dimarco dopo il gol del vantaggio – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

La crescita di Lukaku e il finale di stagione

Conte ha poi elogiato la prestazione di Romelu Lukaku, considerandola una delle migliori da quando il belga veste la maglia azzurra: “Oggi Lukaku ha fatto forse la sua miglior partita con il Napoli. Se lui diventa dominante, lo diventa anche la squadra. Quest’anno ha avuto qualche difficoltà, ma oggi ha dato una grande risposta”.

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Guardando alle ultime undici giornate di campionato, il tecnico azzurro ha indicato il percorso da seguire: “Il nostro calendario non è semplice, abbiamo ancora Milan e Fiorentina da affrontare, oltre ad altre squadre che lotteranno fino alla fine. Ma regalare certe emozioni al nostro pubblico è la cosa più bella per un allenatore e per i calciatori”.

In classifica

Con il pareggio del Maradona, Inter e Napoli restano separate da un solo punto in classifica, mantenendo viva una corsa scudetto che si preannuncia avvincente. Se da una parte Inzaghi deve fare i conti con infortuni importanti come quelli di Dimarco e Calhanoglu e con la gestione di una rosa spesso ridotta e alle prese con un gran numero di impegni, dall’altra Conte punta sulla crescita del gruppo e sulla mentalità aggressiva.

L’Inter dovrà affrontare un calendario fitto. Mercoledì alle 18.45 la trasferta in Olanda con il Feyenoord. Poi il derby con il Monza e dopo il ritorno con gli olandesi il big match con l’Atalanta in programma a Bergamo nel posticipo di domenica 16 marzo alle 20.45 subito prima della pausa.