Il pareggio a reti inviolate tra Atalanta e Venezia non frena le ambizioni della Dea, Gasperini riflette sugli errori in attacco ma non perde la speranza per la corsa al titolo
Il pareggio per 0-0 contro il Venezia non fa abbassare la guardia di Gian Piero Gasperini, che, pur rammaricato per l’occasione mancata, non perde la speranza nella lotta scudetto.
Il tecnico dell’Atalanta ha analizzato a caldo la prestazione della sua squadra, sottolineando come la difesa ben organizzata del Venezia abbia reso difficile l’assalto al gol. Nonostante le difficoltà in fase offensiva, Gasperini ha mantenuto un atteggiamento positivo, ricordando che la stagione è ancora lunga.
La sfida contro il Venezia, sebbene non abbia fruttato tre punti, non ha cambiato la posizione dell’Atalanta in classifica, mantenendo le distanze invariate dalla vetta anche dopo lo scontro diretto tra Napoli e Inter, finito 1-1. Gasperini ha ribadito che l’equilibrio in campionato è totale, ma che le difficoltà sono comuni a tutte le squadre, compresa la sua: “Ci è mancata un po’ di continuità in fase d’attacco – ha detto il tecnico – abbiamo avuto molte occasioni e un po’ poca concretezza commettendo errori anche clamorose. Ma bisogna sottolineare anche i meriti del Venezia che ha protetto la sua area in maniera efficace”.
LEGGI ANCHE – Inter-Lazio Coppa Italia, Arnautovic e Calhanoglu firmano il pass per la semifinale
La Dea ha avuto alcuni momenti positivi nella partita, soprattutto nella ripresa. Ma la mancanza di precisione nelle giocate decisive ha fatto la differenza. Gasperini: “Analizzeremo tutto, non solo gli errori in attacco ma anche una certa difficoltà nel creare le occasioni. Il Venezia ci ha reso la vita difficile coprendo bene e lasciandoci pochissimi spazi…”
Uno degli aspetti analizzati da Gasperini è la difficoltà della sua squadra di affrontare avversarie che si difendono in modo compatto. L’Atalanta, storicamente abituata a dominare possesso e attacco, si è trovata di fronte a un’avversaria che ha tolto all’Atalanta molta tranquillità: “Quando giochiamo in casa contro squadre che difendono numericamente, e raddoppiano, e chiudono, tutto diventa estremamente più complicato. Anche cercare il gol e non solo farlo” ha detto Gasperini, analizzando l’andamento della partita. Nonostante l’impegno della sua squadra, la Dea ha trovato difficoltà nel trovare varchi e nel penetrare la difesa avversaria.
LEGGI ANCHE – Wrestling a Bagnolo Cremasco: grande successo per la Bestya Rumble con Santino Marella
Un momento decisivo della partita è stato il cambio di Mateo Retegui, sostituito nel corso del secondo tempo. Gasperini ha spiegato la decisione: “Retegui stava cominciando a fare fatica. Ho voluto provare Maldini per De Ketelaere. Lui si accentrava molto, ma non è il ruolo adatto. Un cambio necessario per cercare di attaccare meglio le posizioni sugli esterni”.
Anche se la mossa non ha avuto successo…
Nonostante il pareggio, il tecnico dell’Atalanta mantiene alta la fiducia in vista del prosieguo della stagione. Gasperini ha ribadito che ogni partita può riservare sorprese: “Il campionato è lunghissimo, andiamo avanti con fiducia. La corsa per il titolo non è ancora decisa e ci sono ancora molte sfide da affrontare. Abbiamo perso una bella opportunità di fare un balzo in avanti, ma siamo ancora in corsa e nulla è perduto”.
LEGGI ANCHE – Lecce-Inter 0-4, nerazzurri travolgenti con un poker al Via del Mare | Tabellino e cronaca
Il prossimo trittico di partite per l’Atalanta sarà decisivo: si comincia con la trasferta allo Juventus Stadium, seguita dalla sfida casalinga contro l’Inter e dalla complicata trasferta a Firenze. Gasperini ammette che il momento è decisivo: “Stiamo affrontando delle difficoltà ma questa è una fase della stagione in cui ogni squadra ha le proprie, nessuna esclusa. La lotta per il titolo è aperta e l’Atalanta non vuole assolutamente arrendersi”.
Inizia una nuova settimana di lavoro per l’Atalanta in vista della sfida contro la Juventus. Una squadra che in pochi giorni ha perso due fronti importanti, Coppa Italia ed Europa League. Ma che in campionato, anche se non vince in casa da cinque partite, anche se è comunque in serie positiva da sei.