Le valutazioni dei rossoneri di Massimiliano Allegri al termine della sfida contro il Parma, valevole per l’undicesimo turno di campionato. Le pagelle di Parma-Milan
Quando al 45′ del primo tempo Estupinan provava a proteggere un pallone che stava uscendo sul fondo, la partita sembrava saldamente in mano al Milan. Il gol di Saelemaekers e il rigore di Leao avevano spalancato ai rossoneri le porte del primo posto in classifica. Ma l’errore del terzino sinistro, ed il seguente gol di Bernabè, hanno cambiato completamente il registro della gara.
Nella ripresa i padroni di casa hanno preso in mano la gara, sfiorando tre volte il pareggio, prima di trovarlo al 62′, con la gentile concessione della difesa rossonera, in grande difficoltà. Nel finale il Milan reagisce: Pulisic e Saelemaekers falliscono due clamorose occasioni e alimentano ulteriormente i rimpianti.
Maignan 6: Il primo vero intervento degno di nota arriva al 39′, su un colpo di testa ravvicinato di Del Prato. Bernabè lo beffa con un tiro imparabile che si spegne sotto l’incrocio dei pali e Del Prato segna da due passi. Bravo nel respingere la conclusione insidiosa di Hernani a dieci minuti dalla fine.
De Winter 5,5: Meglio nel palleggio che nella fase difensiva. I movimenti delle due punte gialloblù lo mettono in difficoltà. Non regala mai la sensazione di essere impenetrabile.
Gabbia 6: Primo tempo impeccabile: bravo nelle chiusure e attento sulle palle alte. Nella ripresa soffre la fisicità e il dinamismo di Cutrone e Pellegrino, che si muovono tanto e non danno punti di riferimento. Ma è il migliore del reparto difensivo.
Pavlović 5: Dopo un buon primo tempo, è protagonista di un quarto d’ora da incubo ad inizio ripresa. Si perde per tre volte consecutive Del Prato: nelle prime due occasioni è fortunato, ma alla terza, il capitano del Parma, trova il gol del pareggio. Rischia con un abbraccio ai limiti del regolamento su Pellegrino.
Saelemaekers 6,5: Crea e spreca. Nel primo tempo spacca la partita in meno di mezz’ora: con le sue progressioni mette ko la difesa del Parma. Prima sblocca il risultato con un mancino che beffa un distratto Suzuki, poi si procura il calcio di rigore con una serpentina in area di rigore. Vivo, pimpante e propositivo. Rallenta (come tutti i rossoneri) nella ripresa e fa infuriare Allegri quando tenta un pretestuoso colpo di tacco su assist di Modric. Poi, dopo una bella discesa, spara in curva la palla del possibile 3-2 a porta vuota. Errore grave, probabilmente decisivo.
Fofana 5,5: Buon primo tempo, dove mette in campo tutta la sua fisicità: si perde (come il resto dei rossoneri), ad inizio ripresa. In ritardo nell’azione del gol del pareggio di Del Prato. Nel finale si trasforma in attaccante aggiunto. Ma non riesce a lasciare il segno.
Modric 6: Detta i ritmi del gioco con la consueta personalità. Quando c’è da accelerare alza i ritmi, quando bisogna rallentare, abbassa i giri del motore. Nella ripresa si gioca un cartellino giallo per fermare una ripartenza pericolosa, poi regala una bella palla a Saelemaekers, che l’esterno spreca con un colpo di tacco pretestuoso. Nel primo minuto di recupero prova a beffare Suzuki con un tiro insidioso. Sempre vivo.
Ricci 5,5: Parte bene, toccando diversi palloni e interrompendo diverse linee di passaggio. Ma ad inizio ripresa, quando il Parma inizia a salire, si perde e non riesce a regalare il filtro necessario ad una linea difensiva che stava evidenziando evidenti segni di sofferenza. Esce dopo 70′.
Estupiñan 5: Non giocava dal 28 settembre. E si vede: si lascia superare di fisico da Lovik in occasione del gol di Bernabè e viene saltato con troppa facilità dall’esterno gialloblù nell’azione che si chiude con la rete di Del Prato. In ritardo e in grossa difficoltà, fa rimpiangere il Bartesaghi visto nelle ultime settimane.
Leão 6,5: Primo tempo da dominatore assoluto: regala strappi degni di una seconda punta, sponde da centravanti e giocate di prima da trequartista. Tre ruoli in uno. Calcia con freddezza il calcio di rigore del raddoppio, gioca di sponda per i compagni, si procura punizioni. Nella ripresa regala a Pulisic una palla d’oro con un colpo di genio: un tacco che avrebbe meritato un altro epilogo.
Nkunku 5: Svaria su tutto il fronte offensivo, ma non sempre riesce ad incidere. L’assist a Saelemaekers e un tentativo di destro allo scadere, sono le cose migliori dei primi quarantacinque minuti. Esce dopo un’ora, sacrificato da un Allegri alla disperata ricerca dell’equilibrio, dopo un inizio di ripresa scoppiettante del Parma.
Loftus – Cheek 6: Entra nel momento peggiore del Milan per regalare solidità al centrocampo. Ci riesce solo in parte.
Bartesaghi 6: Meglio (ma ci voleva poco) rispetto a Estupinan.
Pulisic 5: Entra e dopo pochi minuti fallisce un gol clamoroso, calciando sul fondo dopo un assist geniale di Leao. Regala una palla illuminante a Saelemaekers.
Athekame sv: In campo nel finale, prova a mettere in mezzo qualche pallone invitante