Il nuovo San Siro prende forma. Lo stadio si avvia verso le pratiche di ristrutturazione: Sala e WeBuild non aspettano Inter e Milan.
Luci a San Siro. Lo stadio si ristrutturerà, con o senza Inter e Milan. Questa la strada maestra per il Sindaco Sala che ha già dato mandato a WeBuild – la società che si occuperà dei lavori – di iniziare le analisi di fattibilità. Rapporto dettagliato delle operazioni necessarie nell’arco dei prossimi tre mesi.
Tempo necessario per trovare acquirenti che condividano l’opera da milioni di euro. Qui torniamo alle due squadre del Duomo: se Inter e Milan ci sono, Sala le coinvolgerà con un accordo alla pari. Gestiranno loro gli introiti della struttura e si divideranno i guadagni. Altrimenti il Comune andrà avanti da solo con la collaborazione di altri partner a livello internazionale.
Le multinazionali interessate sono più di una. Per questo il progetto fa gola e poi il Primo Cittadino è forte del fatto che la Scala del Calcio non sia appetibile soltanto per il calcio. C’è anche la questione musica ed eventi che all’impianto porta milioni. Concentrarsi meglio su un business può far solo che bene al portafogli.
Insomma, San Siro da possibile “zavorra” è diventato un’occasione: se prima però il terreno era praticabile, ora chi vuole partecipare deve sporcarsi le mani e aggiudicarsi la gara secondo la miglior offerta. Il Sindaco di Milano, anche qui, è stato chiaro: la priorità ce l’hanno le due squadre milanesi, ma se non si decidono in breve tempo passa tutto di mano.
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Un ultimatum dato anche nella rubrica Instagram “Cose in Comune”. Una scelta obbligata che porta, però, dei passi avanti non indifferenti. San Siro vedrà una nuova luce, a Inter e Milan spetta soltanto decidere se vorranno farne parte, Sala a deciso però che non sono più indispensabili.