Con una netta vittoria per 3-1 sul Monza davanti a 54mila persone a San Siro, il Milan conquista la seconda edizione del trofeo Silvio Berlusconi
Il Milan concluso il suo precampionato nel modo migliore aggiudicandosi la seconda edizione del Trofeo Silvio Berlusconi con una convincente vittoria per 3-1 sul Monza.
Il trofeo, dedicato all’ex presidente dei due club, rappresenta non solo un ricordo del suo leggendario contributo al calcio italiano, ma anche una celebrazione dell’eredità che ha lasciato nel mondo del calcio.
C’erano tutti gli ingredienti del grande evento che per la prima volta si giocava a San Siro dopo l’edizione dello scorso anno, vinto sempre dal Milan ma a Monza e ai calci di rigore dopo che la partita aveva chiuso i tempi regolamentari sull’1-1.
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Buona anche la risposta del pubblico, oltre 54mila persone, arrivato con largo anticipo allo stadio per vedere lo spettacolo del prepartita affidato a Fausto Leali e al giovanissimo Daniel Musa, portato al successo dal talent show Io Canto.
La serata è iniziata nel segno della commemorazione e dell’affetto. A San Siro anche un emozionatissimo Pier Silvio Berlusconi, che insieme al figlio Lorenzo, 14 anni, ha poi consegnato il trofeo, e il proprietario del Milan, Gerry Cardinale. Presente in tribuna anche l’ultima compagna del presidente, Marta Fascina. In campo un gran numero di ragazzini ha portato un lungo striscione con la scritta Due squadre. Un presidente per sempre nel cuore, un bel tributo per il presidente Berlusconi, scomparso il 12 giugno dell’anno scorso.
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La lunga diretta televisiva, tra interviste e ricordi – hanno parlato di Berlusconi anche Zlatan Ibrahimovic, oggi dirigente Milan, e Alessandro Nesta, allenatore del Monza – è stata irradiata anche all’interno dello stadio. Un’autentica ovazione per Nesta, che farà il suo esordio da allenatore in Serie A, e Ibra, vincitori dell’ultimo scudetto dell’era Berlusconi nel 2011, il 18esimo della storia rossonera.
In campo, il Milan si è confermato in buone condizioni così come si era visto anche nel corso delle ultime amichevoli, ben giocate dalla formazione allenata da Paulo Fonseca, arrivato quest’anno sulla panchina rossonera dopo la lunga gestione di Stefano Pioli.
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Il Milan ha aperto le marcature al 10’ con un gol spettacolare di Saelemaekers, rientrato definitivamente dal prestito al Bologna, che ha eseguito una rabona leggermente deviata da Carboni.
Uil Monza ha reagito con determinazione e, dopo un inizio di gara difficile, è riuscito a pareggiare al 34′ con un nel colpo di testa di Daniel Maldini, che ha approfittato di un ottimo assist di Vignato. Molti applausi anche per il giovanissimo attaccante monzese sul quale la società biancorossa punta molto in vista della prossima stagione. Morata, in campo al suo esordio dal primo minuto, si è mosso molto ma in modo non molto concreto sotto l’aspetto offensivo.
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Poi, nel secondo tempo, Fonseca ha completamente rivoluzionato la squadra con cambi radicali, introducendo giocatori freschi e nuovi acquisti come Theo Hernandez e Pavlovic. Questi cambi hanno subito avuto un impatto positivo: Jovic, entrato dopo l’intervallo e dunque da pochi secondi al posto di Morata, ha riportato in vantaggio il Milan al 46′ con un tap-in dopo una parata di Pizzignacco che aveva respinto un tiro di Okafor, subentrato a Leao. E dieci minuti dopo, Reijnders ha siglato il gol del definitivo 3-1 con una potente punizione che ha lasciato il portiere avversario senza possibilità di intervento.
Dal punto di vista tattico, il Milan ha mostrato una buona forma e una notevole capacità di adattamento. Fonseca ha utilizzato il Trofeo Silvio Berlusconi come un’importante opportunità per testare le sue opzioni e affinare la strategia. L’allenatore rossonero ha optato per un 4-2-3-1 iniziale, con Morata come centravanti e Saelemaekers e Leao ai lati. Questo assetto ha permesso al Milan di dominare il gioco nella prima metà, sebbene la difesa abbia mostrato alcune vulnerabilità, specialmente nella fase di transizione.
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Il Monza, dall’altra parte, ha iniziato la partita con una formazione 3-4-2-1, con Maldini e Vignato a supporto dell’attaccante Maric. Nonostante le difficoltà iniziali, i brianzoli hanno mostrato segnali di ripresa e di qualità nella loro fase offensiva, culminati nel gol del pareggio di Daniel Maldini. Ma ci sono state altre belle iniziative anche nel primo tempo: e una clamorosa occasione da gol di Birindelli a un quarto d’ora dal termine sventata da Torriani, entrato in campo nella ripresa tra i pali al posto di Maignan.
Tra le note positive per il Milan, Saelemaekers è stato sicuramente uno dei protagonisti principali del primo tempo. La sua abilità nel creare occasioni e nel segnare con una giocata spettacolare ha dimostrato la sua forma eccellente. Leao ha contribuito con le sue consuete accelerazioni, mentre Loftus-Cheek ha fornito un importante supporto nella trequarti, anche se è apparso ancora un po’ appesantito dalla preparazione.
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Nel secondo tempo, Jovic con il suo istinto da attaccante puro e la sua capacità di capitalizzare le occasioni, e Reijnders, con una punizione che ha piegato il portiere avversario, hanno entrambi giocato un ruolo cruciale nella vittoria.
Pochi giorni e sarà subito campionato per entrambe le squadre che scenderanno in campo già sabato sera, 17 agosto. Il Milan sarà impegnato nella prima giornata di campionato di nuovo a San Siro contro il Torino.
Il Monza di Alessandro Nesta andrà in trasferta contro l’Empoli (ore 20.45).