Netta vittoria del Milan sul campo dell’Udinese, una bella iniezione di fiducia per la squadra di Sergio Conceiçao alle prese con una classifica ancora estremamente difficile nella corsa alle posizioni europee
Dopo tre partite senza successi, il Milan rialza la testa con una vittoria netta e convincente in trasferta. A Udine, i rossoneri rifilano un secco 4-0 all’Udinese, rilanciando le proprie ambizioni europee e segnando una svolta tattica importante.

La mossa di Conceição di passare alla difesa a tre sembra dare i suoi frutti: maggiore copertura dietro, esterni più liberi di attaccare e un attacco che finalmente torna a pungere con estrema efficacia. Il tutto in una partita comunque non facile e ancora più complicata dopo l’uscita di scena di Maignan, ricoverato in ospedale dopo una uscita con una gran botta alla testa. E un trauma cranico.
Udinese-Milan 0-4, la partita in sintesi
La partita è decisa da un uno-due letale nel finale di primo tempo, firmato Leão e Pavlovic completata poi nella ripresa da Theo Hernandez e Reijnders. Interessante la scelta di Conceição di disegnare la squadra con tre centrali e due esterni a tutta fascia, una nuova impostazione che paga immediatamente. Non solo il Milan torna a vincere, ma lo fa mantenendo la porta inviolata per la prima volta dopo ben nove turni. In evidenza non è solo il risultato, ma anche la qualità di alcune giocate, soprattutto quelle di Leão e Theo Hernandez, di nuovo ispirati e decisivi.
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Leão in particolare, che segna il suo settimo gol in campionato, tutti lontano da San Siro. Il Milan torna a segnare quattro reti in Serie A come non accadeva dalla gara d’andata contro il Venezia, quando la gestione tecnica era ancora affidata a Fonseca.
Udinese-Milan, primo tempo: i gol di Leão e Pavlovic
La prima occasione arriva dopo appena 22 secondi: su un errore difensivo bianconero, Reijnders si ritrova davanti a Okoye, che salva i suoi con una parata miracolosa. Ma il Milan, che comincia forte, continua a spingere con Reijnders, Leão e Pulisic subito attivi e in pressione alta. L’Udinese fatica a contenere le incursioni da dietro, mentre il pubblico friulano fischia Maignan, ancora oggetto di contestazioni dopo le polemiche della scorsa stagione a seguito di qualche insulto subito dal portiere che aveva parlato apertamente di tifo razzista.
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Al 33’ i padroni di casa vanno vicini al vantaggio con una doppia occasione targata Ehizibue ed Ekkelenkamp, ma è solo una fiammata che dura pochi secondi. Al 42’ Fofana ruba palla sulla trequarti, avanza e serve Leão, che disegna una parabola splendida sotto l’incrocio: 0-1. Tre minuti più tardi, Pavlovic raddoppia con un bel colpo di testa su calcio d’angolo. Un colpo micidiale per l’Udinese che rientra negli spogliatoi con un gran mal di testa.

Udinese-Milan, secondo tempo: l’infortunio a Maignan e altri due gol
Peggio quello che tocca a Maignan che in uscita si scontra con Jimenez e perde i sensi per qualche secondo. Il portiere viene trasportato via in barella e sostituito da Sportiello. L’Udinese prova a rientrare in partita, ma Lucca spreca un paio di occasioni e la difesa milanista resta compatta ripartendo con una certa intensità. Al 74’, Theo Hernandez raccoglie palla sulla sinistra, salta un uomo e spara sotto la traversa il gol dello 0-3, con una delle sue classiche accelerazioni da esterno puro che da qualche tempo non si notavano così efficaci.
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Passano pochi minuti e arriva il quarto sigillo: Leão scatta, supera la difesa ma invece di cercare il secondo personale, serve Reijnders al centro per un facile tap-in. All’85’ Abraham segna il quinto gol, poi annullato per fuorigioco. Il Milan si ferma sul 4-0, ma il messaggio è chiaro. La squadra rossonera è viva e non vuole mollare il suo obiettivo minimo, un accesso alle coppe europee.
La classifica e il prossimo turno
Con questa vittoria, pur in netto ritardo e per ora solo nono in classifica in attesa che anche il 32esimo turno vada in archivio, il Milan resta in corsa per un piazzamento europeo e rilancia le proprie ambizioni anche in chiave Champions. I rossoneri salgono a quota 51 punti: ma l’Atalanta, quarta, è sette punti più in alto. E saranno proprio i bergamaschi i prossimi avversari dei rossoneri a San Siro, domenica prossima.
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Per l’Udinese è invece notte fonda. I bianconeri incassano la quarta sconfitta di fila e scivolano verso la parte bassa della classifica nonostante un vantaggio sulla zona retrocessione ancora piuttosto rassicurante. L’Udinese sarà ora ospite del Torino, in una sfida che potrebbe dire molto sul futuro della squadra di Runjaic ma anche dello stesso allenatore.
Il Tabellino
UDINESE-MILAN 0-4
42′ Leão (M), 45+1′ Pavlovic (M), 74′ Theo Hernandez (M), 81′ Reijnders (M)
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kristensen (75′ Pafundi), Bijol, Solet; Ehizibue, Lovric (65′ Iker Bravo), Karlstrom, Ekkelenkamp (75′ Payero), Kamara (65′ Rui Modesto); Atta; Lucca. Allenatore Kosta Runjaic.
Milan (3-4-3): Maignan (55′ Sportiello); Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez (73′ Sottil), Fofana, Reijnders, Theo Hernandez (83′ Bartesaghi); Pulisic, Jovic (73′ Abraham), Leão (83′ Terracciano). Allenatore Sergio Conceição
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata
Ammoniti: Bijol (U), Terracciano (M).