Milan-Fonseca, settimana cruciale: l’affare sembra essere chiuso da giorni, ma manca ancora l’ufficialità. I dettagli dell’accordo.
La clessidra rossonera si è girata. Paulo Fonseca sarà il nuovo allenatore del Milan, resta soltanto da capire quando. Nell’ultima amichevole dei Diavoli c’era Bonera in panchina, ma che si trattasse di una situazione transitiva era palese. Tutti aspettano il portoghese, ma ci sono ancora dei dettagli da limare.
È corsa contro il tempo perchè il Milan vuole fare le cose al meglio, ma senza andare troppo per le lunghe. Anche perchè alcuni aspetti sono ancora da definire: il contratto non è l’unica voce che va sistemata. Fonseca sarà a Milanello, ma poi arriva il difficile: mettere insieme il mercato e le priorità della squadra.
L’ex Roma non è a Casa Milan in vacanza. Deve fare quello che non è stato in grado di mettere in atto Pioli, ma con meno tempo. Tornare competitivi in Europa rimanendo al vertice in campionato. Accanto a lui, nell’avventura rossonera, ci sarà Paulo Ferreira. L’ex tecnico giallorosso lo ha portato al Lille dallo Spartak Mosca, con lui in Francia c’erano anche Stéphane Caterina, Karim Hader e Mario Sandua.
Lo staff, dunque, sarà completamente rivoluzionato rispetto all’esperienza di Roma. Il contratto è pronto. Incluse queste definizioni tecniche non da poco. Un biennale da 2,5 milioni a stagione più la possibilità del terzo anno: un’opzione che verrà esercitata o meno rispetto ai piazzamenti e al rendimento.
Paulo Fonseca vuole giocarsi al meglio questa opportunità: il Milan rappresenta il rilancio che tanto aspettava. Si parla già di un modulo piuttosto offensivo che può essere il 4-3-3 o il 4-2-3-1. L’allenatore ha già chiesto i primi rinforzi, ma al tavolo con i dirigenti ci sarà modo di parlare ancora meglio. Tutto, per quanto riguarda contratto, firma e conferenza stampa, dovrebbe chiudersi con la fine di questa settimana.
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Poi Fonseca prenderà possesso dello spogliatoio rossonero: guarderà partite, impronterà schemi, prima di ricevere a luglio la squadra da mandare in ritiro. Esclusi coloro che sono stati impegnati con le Nazionali. Insomma alla tournée americana si arriverà un passo alla volta, con gli uomini che subentreranno nel corso delle settimane: un lavoro in prospettiva, ma con le idee chiare. Mantra che a Fonseca piace molto, la dirigenza sposa in pieno questa rivoluzione. Ora non resta altro da fare che convincere i tifosi, ma basta un solo imperativo: vincere.