Milan, tra passato e presente. Gerry Cardinale telefona a Fonseca dopo la vittoria dei rossoneri a San Siro: il consiglio speciale.
Il Milan si gode tre punti pesanti dopo la vittoria a San Siro contro il Venezia. Serviva una sferzata ed è arrivata con il pubblico di casa a sostenere i propri beniamini. Chi pensava che i rossoneri fossero in balia di una società assente si sbagliava, perchè Fonseca ha vinto con un poker rassicurante ma non per timore della rappresaglia dei tifosi (i quali hanno protestato visibilmente per l’avvio di campionato sottotono) bensì per merito delle rassicurazioni di Cardinale e Moncada.
Il Patron rossonero, infatti, era a San Siro per vedere la gara. Il proprietario del club ha toccato con mano la rivoluzione – non solo di mercato – fatta in estate e voleva una prova tangibile che il lavoro del tecnico stesse portando nella direzione giusta. Conferma avuta sabato sera in una partita che simboleggia la fine dell’estate, ma è in grado di rappresentare anche un nuovo inizio.
Futuro che guarda alla tradizione: Cardinale, infatti, al termine della gara ha chiamato Fonseca. Era solito farlo anche Berlusconi, compianto Patron rossonero, con gli allenatori di turno. Cardinale non ha dettato la formazione a Fonseca, come avrebbe fatto B con Ancellotti in una ormai nota finale di Champions andata bene per il Diavolo.
Il Patron rossonero lo ha chiamato per complimentarsi e congratularsi anche per il lavoro che sta facendo. Una nuova direzione che sembra portare risultati. La caratura del Venezia non garantisce una “guarigione” totale dai fantasmi del passato recente per il Milan, ma resta un buon banco di prova.
Ora c’è la Champions League, martedì arriva il Liverpool all’esordio. Cardinale non ci sarà per impegni professionali, tornerà in vista del Derby di San Siro. Al suo posto il braccio destro Ibrahimovic. In Europa per questioni di lavoro, lo svedese tornerà per guardare la partita accanto alla squadra. Ormai è un uomo della società. Anche questo ha ribadito Cardinale al telefono: Ibra sarà la longa manus del Patron.
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Quindi, attenzione doppia anche in Champions League: una vittoria potrebbe cancellare gli scetticismi su Fonseca e finalmente iniziare un nuovo corso condiviso da società e tifosi. Una telefonata, quella di sabato scorso, che rassicura il tecnico ma anche una piazza stufa di imprevisti e sorprese. Ora il Milan viaggia su un’unica lunghezza d’onda, a immagine e somiglianza di Cardinale.