Milan, comincia l’avvicinamento alla tournée americana. I rossoneri si preparano ad affrontare tre top club europei.
Manchester City, Real Madrid e Barcellona. Tre amichevoli che sanno di Europa dalle parti di Casa Milan. Questo periodo a Milanello stanno preparando le valigie, ma non c’entra il mercato. La “colpa” è della tournée americana, proposta e voluta strenuamente da Fonseca per consentire ai rossoneri di misurarsi con squadre blasonate, ma anche per permettere di verificare lo stato della compagine allenata dal portoghese.
Le possibilità di migliorare non mancano, ma per farlo ci si deve misurare con avversari all’altezza o anche più forti, il Milan ha sviluppato un certo DNA europeo. Quindi non spaventa nulla. Anzi, partite del genere servono per gli sponsor e per la capacità di convogliare spettatori nella comunità a stelle e strisce.
I rossoneri, contro la Roma, nel finale della stagione scorsa, avevano già giocato in Australia per ricordare Agostino Di Bartolomei. L’amichevole tributo è finita 5-2 in favore dei giallorossi. Stavolta si va in America, quindi altra zona e altre usanze, ma con una motivazione diversa. Contro De Rossi il campionato era appena finito, e c’era Bonera in panchina al posto dell’uscente Pioli. Ora c’è Fonseca chiamato per tirare le somme e invertire la rotta.
Verso una nuova stagione con più certezze. Il mercato deve continuare a muoversi. L’allenatore aspetta Pavlovic, Samrdzic e Fofana. Prima qualche cessione. Nel frattempo, però, deve parlare il campo. Se contro Real, Manchester City e Barcellona dovessero arrivare buoni risultati, anche il mercato potrebbe giovarne.
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Vorrebbe dire che il Milan è tornato competitivo, quindi può essere una buona vetrina per molti. Le tournée servono per esportare il brand, negli USA il Diavolo, invece, intende esportare una nuova idea di calcio che passa anche attraverso le big d’Europa. Il confronto con Mbappè si avvicina. Tutta benzina sul fuoco per Fonseca. Il Diavolo deve tornare ad ardere.