La vittoria dell’Inter, nettissima, a Lecce porta la firma di Davide Frattesi, autore del primo gol e di una prestazione davvero eccellente, e se il centrocampista ufficializza il suo desiderio di restare, Inzaghi conferma che l’ex Sassuolo non è sul mercato
L’Inter esce vincitrice dal match contro il Lecce con una prestazione dominante, chiudendo la partita con un netto 4-0. Una vittoria importante che consolida le ambizioni scudetto della squadra di Simone Inzaghi ma soprattutto rilancia le quotazioni di Davide Frattesi.
Sia il centrocampista che il tecnico hanno infatti spazzato via con poche dichiarazioni chiarissime qualsiasi voce di mercato: “Non mi muovo da qui” ha detto Frattesi ai giornalisti che gli chiedevano della sua esultanza polemica dopo il primo gol.
Inzaghi sulla vittoria e su Frattesi
Simone Inzaghi, visibilmente soddisfatto, commenta la vittoria e sottolinea la maturità dimostrata dalla squadra nonostante le difficoltà legate al calendario: “C’è stato un grande approccio. Non era semplice, considerando che mercoledì siamo rientrati da Praga all’alba. Ma in soli due giorni abbiamo preparato una partita difficile in modo estremamente serio”.
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Inzaghi soddisfatto anche per il gol e la prestazione davvero molto ampia di Frattesi: “Ci siamo parlati e lui sa che cosa ci siamo detti. Lo scorso anno Davide è stato tra i segreti di questa squadra, insieme a Carlos Augusto e Asllani: hanno giocato meno, ma sono stati determinanti per la seconda stella. Con loro in campo, non si sente la mancanza dei titolari. Io e Davide abbiamo un ottimo rapporto. Si è guadagnato la titolarità in Nazionale, negli ultimi giorni aveva avuto un problemino ma appena ha recuperato ha fatto benissimo. Meritava questa soddisfazione e per quanto mi riguarda sa quanto è importante per noi…”
Inzaghi e un’Inter solida
Simone Inzaghi ha anche evidenziato l’importanza della solidità difensiva dell’Inter: “Credo che l’ultimo gol subito in trasferta risalga a settembre, a Udine. Questo è il frutto dell’applicazione quotidiana dei ragazzi, che seguono sempre con dedizione le indicazioni. Stiamo giocando con grande concretezza e questa solidità è uno dei motivi di maggiore soddisfazione per me. Lo vediamo anche in Champions League, contro grandi avversarie. Abbiamo subito poco, conta almeno quanto vincere…”
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Il calendario dell’Inter è pesante, panchina e riserve saranno fondamentali. Anche perché ci sono motivi di preoccupazione per esempio sulle condizioni di
Barella, uscito acciaccato dal match: “Adesso sembra in buone condizioni, non c’è allarmismo. Certo che ha preso una bella botta, ma non sembra ci siano problemi seri. Valuteremo con calma le sue condizioni” conclude il tecnico.
Inzaghi e la lotta scudetto
“Napoli e Atalanta stanno facendo un grandissimo cammino con numeri straordinari. Tanto di cappello a loro, ma noi non abbiamo paura. Fin dall’inizio della stagione, ho detto che sarebbe stato un campionato aperto fino alla fine, e stiamo mantenendo la promessa” dice il tecnico.
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Che loda l’impegno e l’atteggiamento della squadra: “Giocare tre partite a settimana da cinque mesi non è semplice, ma i ragazzi stanno facendo un lavoro encomiabile.”
Frattesi risponde alla stampa: e a Inzaghi
Inzaghi e i “profumati” Rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni di Antonio Conte, che aveva definito alcuni tecnici come “profumati”, Inzaghi ha risposto con ironia: “Siamo concentrati sul nostro lavoro. Preferisco lasciare che siano i numeri e i risultati a parlare per noi.”
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Frattesi invece fa eco alle parole di Inzaghi: “Il mister ha ragione, ci siamo parlati e lui sa che cosa avevo nell’animo. Questo gol per me è comunque una risposta alle tante voci. Perché io sono felicissimo di stare qui e tutti – a partire dal gruppo allo staff ai compagni – per me sono una famiglia. Cerco di ripagare come posso. A volte va bene, a volte va male, ma io do tutto e sono estremamente felice qui” parole inequivocabili con le quali Frattesi – corteggiato dalla Roma – sembra togliersi definitivamente dal mercato.
Il calendario
Per la squadra di Simone Inzaghi si aprono altri quindici giorni durissimi: prima la sfida di Champions League contro il Monaco che vale gli ottavi di finale, poi il derby, quindi in rapida successione il recupero con la Fiorentina e la Juventus in trasferta.
