Simone Inzaghi celebra il successo per 6-0 contro la Lazio e difende il gruppo nerazzurro, mentre Marotta fissa gli obiettivi della stagione: vincere lo Scudetto e puntare alla finale di Champions League
Dopo una partita praticamente quasi perfetta come quella contro la Lazio ci s può permettere di essere davvero ambiziosi e di togliersi qualche soddisfazione.
E così Inzaghi chiacchiera con i giornalisti senza nascondere la gioia di un lavoro che funziona. E Marotta conferma ambizioni di livello assoluto che si traducono in trofei.
Inzaghi e Marotta chiedono all’Inter di vincere ancora
Il risultato dell’Olimpico ha messo in evidenza l’impegno e la forza di un gruppo compatto. Così come spiega Simone Inzaghi nel post-partita: “Aver battuto una squadra in un ottimo momento è una grande soddisfazione. Nei primi venti minuti siamo rimasti compatti, poi il tasso tecnico ha fatto la differenza. Sono tre anni e mezzo che questi ragazzi mi regalano enorme impegno e continuità. Sono orgoglioso di allenarli, ma sappiamo di non aver fatto ancora nulla”.
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Parole che riecheggiano quelle pronunciate prima del match dall’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta: “Nel nostro DNA c’è l’obbligo di competere per tutto. Per ui il nostro obiettivo deve essere non solo la vittoria dello Scudetto ma anche il raggiungimento della finale di Champions League”.
Inzaghi e Marotta, obiettivi ambiziosi
Il tecnico ha elogiato la solidità difensiva ritrovata dopo alcune difficoltà recenti: “Dopo il gol incassato contro il Parma ero arrabbiato, ma oggi la difesa è stata impeccabile nonostante le assenze di Acerbi e Pavard. Ho dovuto fare delle scelte complicate, come spostare Darmian in un ruolo diverso, ma tutti hanno risposto al meglio”.
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Il tutto in un calendario fitto di impegni – tra il recupero con la Fiorentina, la Supercoppa e due partite nei prossimi sette giorni tra Coppa (Udinesse) e campionato (Como): “Siamo consapevoli delle difficoltà che ci attendono, ma continueremo a lavorare con l’intensità che ci ha contraddistinto finora”.
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Marotta lavora anche sulle prospettive future di una squadra che non sembra alle prese con una transizione societaria incerta dopo la fine dell’era Zhang e l’attuale gestione a termine Oak Tree in attesa di un nuovo compratore: L’Inter, come ha sottolineato Marotta, non può accontentarsi: “È obbligatorio per una squadra come la nostra pensare in grande. Non dobbiamo accontentarci mai”. Le prossime settimane saranno decisive per mantenere alta la competitività in tutte le competizioni.
Inzaghi: “Qualcuno spearava che inciampassimo ancora”
Il successo contro la Lazio ha permesso all’Inter di ritrovare certezze dopo un periodo segnato dalla sconfitta nel derby e dall’uscita dalla Champions contro il Bayer Leverkusen. Simone Inzaghi ha risposto a qualche critica dopo la sconfitta in Germania togliendosi un sassolino dalle scarpe: “Forse dopo il derby perso, tanta gente non vedeva l’ora che inciampassimo ancora. A Leverkusen è successo, ma i miei ragazzi hanno dimostrato di saper reagire. E su questo non avevo alcun dubbio. Da parte mia e loro c’è un unico atteggiamento che sappiamo paga sempre. Ascoltiamo poco le voci esterne e lavoriamo tanto in campo”.
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Il tecnico ha inoltre ribadito l’importanza di avere un gruppo unito: “La cosa che mi rende più orgoglioso è vedere l’impegno folle che questi ragazzi mettono ogni giorno. Tutti meritano di giocare, ma devo fare delle scelte”.
Marotta: “Il progetto è globale”
Beppe Marotta ammette che quello che il futuro del club è una ipotesi in divenire. Ma al momento il campo sta fornendo tutte le risposte di cui anche gli investitori hanno bisogno: “Guardiamo a tutto il progetto, anche se il primo punto di riferimento è il campo. Abbiamo fortemente voluto il rinnovo di Lautaro Martinez. E il giocatore sta confermando quanto questo investimento sia stato importantissimo in prospettiva per il club. Quando segna Lautaro si esalta, ma il nostro problema non è segnare. Certo, quando anche il nostro capitano si aggiunge alla lista dei goleador, portare a casa il risultato diventa molto più semplice”.
I prossimi impegni
Con il campionato che si avvicina al giro di boa, l’Inter si trova in una fase cruciale. La sfida contro la Lazio non è solo un segnale al campionato, ma anche una dimostrazione della solidità mentale e tecnica della squadra. Con l’Atalanta in fuga in testa alla classifica, la lotta per lo Scudetto si preannuncia serrata.
Intanto si prospetta un doppio turno di lavoro prima di Natale per l’Inter, in campo giovedì a San Siro con l’Udinese per gli Ottavi di Coppa Italia – vincendo troverebbe nei quarti di nuovo la Lazio – e poi lunedì, antivigilia di Natale, sempre a San Siro, contro il Como.