San Siro esplode in fischi al termine della partita che avrebbe dovuto festeggiare i 125 anni dalla fondazione del club, Milan contestato, la squadra non va oltre lo 0-0 contro il Genoa, scatenando la rabbia della curva. Ma Fonseca difende la prestazione
Doveva essere una serata di festa per il Milan, con San Siro trasformato in un grande teatro di celebrazioni per i 125 anni di storia del club.
In campo tante leggende del passato come Marco Van Basten, Ruud Gullit e Franco Baresi hanno rievocato i momenti di gloria nei numerosi cicli trionfali del Milan con Capello, Sacchi e Ancelotti in panchina. Ma la scialba partita con il Genoa ha cambiato tutto…
Milan contestato, tifosi furiosi
Al termine della partita contro il Genoa, una delle peggiori della stagione – 0-0 al termine di 90’ senza grandi emozioni – i tifosi hanno iniziato una contestazione molto pesante a suon di fischi.
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I tifosi rossoneri, in particolare quelli della Curva Sud, hanno indirizzato la loro rabbia non solo verso i giocatori, ma anche verso la dirigenza. Soprattutto verso il tecnico Paulo Fonseca.
Uno striscione esposto dalla Curva Sud recitava ‘Noi non siamo americani’, un messaggio anche troppo chiaro diretto al proprietario del club Gerry Cardinale, patron della RedBird, assente in tribuna.
Contestato anche Ibra
Una certa tensione è esplosa anche nei confronti di Zlatan Ibrahimovic, oggi consigliere della società. L’immagine della superstar è stata accolta da una parte del pubblico con fischi molto rumorosi al momento della sua apparizione sul maxi schermo.
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Ai tifosi non è andata giù nemmeno l’assenza di figure iconiche come quella di Paolo Maldini, licenziato nell’estate del 2023. Ma a mancare erano anche altre leggende: come Gianni Rivera, spesso in conflitto con il Milan e le sue proprietà, inclusa quella di Silvio Berlusconi. O Zvone Boban, anche lui uscito dal club con una carica di dirigente dopo qualche incomprensione e non senza polemiche. Boban ha dichiarato di non aver ricevuto alcun invito. L’assenza di Maldini, considerata una ferita ancora aperta per molti tifosi considerando lo status di leggenda di uno dei difensori più forti di tutti i tempi, ha contribuito a peggiorare l’umore generale.
Milan contestato, i conti non tornano
Il pareggio contro il Genoa rappresenta l’ennesima delusione di una stagione iniziata male e proseguita peggio. A metà dicembre, lo scudetto sembra ormai irraggiungibile, con i rossoneri lontani ben 14 punti dall’Atalanta capolista e addirittura otto punti al di sotto della quota Champions. L’ottavo posto in classifica, frutto di una sola vittoria nelle ultime cinque partite, è un chiaro indicatore della crisi che sta attraversando il club.
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I tifosi, classifica a parte, continuano a contestare anche le prestazioni del club: che non ha convinto contro la Stella Rossa, partita al termine della quale ci sono stati rilievi molto forti anche da parte di Fonseca nei confronti della squadra.
Milan contestato, ma Fonseca difende la squadra
Nonostante la contestazione, il tecnico Paulo Fonseca ha difeso la prestazione dei suoi giocatori nel post-partita. Il portoghese ha parlato di sfortuna e di risultato ingiusto: “Penso che abbiamo fatto una buona partita, i ragazzi hanno avuto voglia di vincere e hanno giocato da squadra. Ci è mancato solo il gol e un po’ di qualità nelle scelte finali. Ma quando si conclude a rete più di venti volte e la palla non entra i motivi di rammarico devono essere gestiti con buon senso”.
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Fonseca ha sottolineato i dati della partita per rafforzare la sua posizione: “Abbiamo tirato 22 volte e recuperato tanti palloni alti. I ragazzi ci hanno provato in tutti i modi, ma non siamo riusciti a segnare. Abraham ha subito una contusione, Morata è entrato in campo senza essersi allenato per tutta la settimana. Non possiamo dare la colpa solo agli attaccanti: sono mancati precisione e lucidità anche nei cross e nell’ultimo passaggio”.
Non ho bisogno di essere rassicurato
Il tecnico ha anche affrontato la questione della fiducia da parte della dirigenza: “Onestamente, non ho bisogno di essere rassicurato. Ogni giorno vedo che i miei giocatori credono nelle idee che stiamo portando avanti. Ora dobbiamo solo pensare a lavorare”.
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In un contesto di grande pressione, Fonseca ha cercato di stemperare le critiche ribadendo l’impegno della squadra: “Ci sono partite che si vincono bene, altre che si perdono male, altre che probabilmente sei destinato a non vincere qualsiasi cosa tu faccia. Questa forse era una di quelle…”
Tuttavia, i tifosi sembrano ormai aver perso la pazienza, considerando che l’ultimo successo risale alla vittoria contro l’Empoli. Anche contro il Genoa, il Milan ha mostrato difficoltà nella finalizzazione e una scarsa incisività sotto porta.
Fonseca, nubi e voci di esonero
Anche per questo la pressione su Paulo Fonseca continua ad aumentare. Nonostante il supporto pubblico della dirigenza, i bookmaker stanno limando sempre di più le quote per un possibile esonero del tecnico portoghese. Dopo lo 0-0 contro il Genoa, le previsioni per un addio anticipato del tecnico entro il 25 dicembre si sono ulteriormente ridotte oscillando tra i 2.20 e i 2.50
Natale di ansia
Lo 0-0 col Genoa chiude una settimana complicata per Fonseca, iniziata con la sconfitta contro l’Atalanta e seguita dalle polemiche al termine della vittoria di Champions League. Ancora due le partite prima della fine dell’anno per il Milan, ospite del Verona venerdì sera e impegnato in casa contro la Roma domenica 29.