Con una vittoria per 2-0 in casa dell’Atalanta, l’Inter e rafforza la sua leadership in Serie A e accenna una minifuga verso lo scudetto alla vigilia della sosta per gli impegni della nazionale, le reti di Carlos Augusto e Lautaro Martínez, doppia espulsione nell’Atalanta con Ederson e Gasperini che lasciano il campo
Non è una mossa letale, ma certamente l’Inter piazza un colpo pesantissimo nella corsa scudetto, superando l’Atalanta per 2-0 al Gewiss Stadium e portandosi a +3 sul Napoli, allungando a +6 sulla squadra di Gasperini che paga al di là dei propri demeriti al termine di una partita più equilibrata di quanto non dica il punteggio.

Più equilibrata, certo… ma vinta con pieno merito da un’Inter che ha dimostrato una mentalità ancora una volta superiore, da squadra allenata a vincere anche le partite più difficili.
Atalanta-Inter, la partita in sintesi
A decidere il match sono il colpo di testa di Carlos Augusto e la zampata di Lautaro Martínez nel finale. Ma anche l’espulsione di Ederson che lascia l’Atalanta in dieci uomini proprio poco prima del raddoppio interista. Una doppia espulsione per somma di ammonizioni per proteste, probabilmente evitabile, che tuttavia è solo un alibi parziale per la Dea considerando anche diverse altre occasioni.
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L’Atalanta ancora una volta fatica a imporre il suo gioco su un’Inter organizzatissima e che concede poco, quasi nulla ai suoi avversari. Bello il duello tattico tra i due allenatori che condiziona tutto il primo tempo. Una sfida che ancora una volta viene vinta da Inzaghi che porta a casa i tre punti e una difesa imbattuta in una partita che sulla carta poteva essere davvero temibilissima per la capolista.
E con la vittoria sull’Atalanta diventano sei i punti di vantaggio sulla Dea per l’Inter. Ma si allunga anche il divario sul Napoli, bloccato a Venezia sullo 0-0.
Atalanta-Inter primo tempo: intensità ed equilibrio
Il match si accende già nei primi minuti: al 7’, Lautaro Martínez serve Marcus Thuram che colpisce il palo con un destro potente. L’Atalanta risponde al 19’ con una girata di testa di Mario Pasalic, su cui Yann Sommer si supera con una parata plastica. La squadra di Gasperini fatica a trovare spazi, mentre l’Inter si affida al pressing alto per impedire lo sviluppo della manovra avversaria.
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Acerbi è un muro sul capocannoniere Retegui, anche Lookman viene tenuto a bada nonostante una giocata spettacolare che gli consente di saltare Pavard, senza però trovare la porta.
Atalanta-Inter secondo tempo: due gol e tre espulsioni
Dopo un’interruzione al 48’ per un malore di un tifoso sugli spalti, la partita riprende e l’Inter passa in vantaggio al 54’: Hakan Çalhanoglu calcia un corner preciso e Carlos Augusto svetta sul secondo palo, battendo Carnesecchi con un colpo di testa chirurgico.
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L’Atalanta tenta di reagire, ma si scopre troppo e rischia di subire il raddoppio. Al 72’ Lautaro trova il gol, ma l’arbitro Massa annulla dopo un contrasto tra l’argentino e Dimsiti. Gasperini capisce che è il momento di rischiare tutto per tutto e inserisce sia De Ketelaere che Samardzic per dare maggiore qualità alla manovra. Tuttavia la partita cambia volto al 81’, quando nel momento di massima pressione dei padroni di casa Éderson viene espulso per doppia ammonizione in meno di un minuto. Prima un fallo, poi le proteste. In un clima di grande tensione anche Gasperini, furioso, viene allontanato dall’arbitro Massa.
L’Inter ne approfitta e chiude il match all’87’: Barella recupera un pallone a centrocampo e serve Lautaro Martínez, che con freddezza infila Carnesecchi per il 2-0 definitivo. L’espulsione a tempo abbondantemente scaduto di Bastoni, anche lui allontanato per somma di ammonizioni, non mette particolarmente in crisi l’Inter che si chiude e riparte con ordine senza concedere praticamente nulla.

La classifica di Serie A e il prossimo turno
Con questa vittoria, l’Inter sale a quota 68 punti, portandosi a +3 sul Napoli, fermato dal Venezia, e a +6 sull’Atalanta. I nerazzurri consolidano la loro posizione in vetta e continuano la corsa scudetto sicuramente con una vittoria destinata a creare un clima id grande fiducia intorno alla squadra di Simone Inzaghi. Il turno di riposo per gli impegni della Nazionale consentirà al tecnico nerazzurro di recuperare un po’ di acciaccati.
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Nel prossimo turno, la capolista affronterà l’Udinese a San Siro, mentre l’Atalanta sarà chiamata a riscattarsi contro la Fiorentina in trasferta e reduce dalla massiccia vittoria sulla Juventus. A nove giornate dal termine con l’Inter ancora impegnata su tre fronti e alla vigilia di un aprile intensissimo tra semifinale di Coppa Italia con il Milan e quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, tutto può ancora succedere. Inter che avrà a disposizione cinque incontri in casa (Udinese, Cagliari, Toma, Verona e Lazio) e quattro fuori (Parma, Bologna, Torino e Como). Sfide non trascendentali per una squadra che a oggi ha vinto tutti gli scontri diretti.

Il tabellino
ATALANTA-INTER 0-2
54’ Carlos Augusto, 87’ Lautaro Martínez
Atalanta (3-4-1-2) – Carnesecchi; Djimsiti (75’ Samardzic), Hien, Kolasinac; Bellanova (59’ Ruggeri), de Roon, Éderson, Zappacosta; Pasalic (59’ De Ketelaere); Retegui (75’ D. Maldini), Lookman (84’ Brescianini). All. Gasperini.
Inter (3-5-2) – Sommer; Pavard, Acerbi, A. Bastoni; Dumfries (66’ Bisseck), Barella, Çalhanoglu (90’ Asllani), Mkhitaryan (75’ Frattesi), Carlos Augusto; Lautaro Martínez (90’ Correa), Thuram (90’ Taremi). All. Inzaghi.
Arbitro: Massa di Imperia
Espulsi: Éderson all’81 somma di ammonizioni (A), Gasperini all’88’ (A), Bastoni al 90’+5 somma di ammonizioni (I)
Ammoniti: Bellanova (I), Pavard (I).