Dopo l’1-1 tra Monza e Parma, parlano Nesta e Chivu, l’allenatore biancorosso promuove i suoi nonostante il risultato, il tecnico crociato chiede più cattiveria fin dall’inizio ai suoi giocatori
Il pareggio per 1-1 tra Monza e Parma allo U-Power Stadium lascia sentimenti contrastanti nelle dichiarazioni post-partita dei protagonisti di due squadre impegnate nella strenua lotta per la salvezza.

Alessandro Nesta e Cristian Chivu, allenatori delle due formazioni, raccontano una sfida decisa da due gol e da pochi episodi decisivi. Un risultato che cambia poco nella situazione di classifica di Parma e Monza, ma che mette in luce limiti e potenzialità delle due squadre in vista del finale di campionato.
Nesta dopo Monza-Parma: “La nostra miglior partita”
Nesta definisce il match come “la miglior partita” giocata dai suoi contro squadre posizionate più in alto. Ma non è bastato: “Era importante vincere, perché nella vita non si sa mai e non dobbiamo mollare. È stato un peccato non aver vinto questa sfida con il Parma perché era una grande occasione anche perché è stata la migliore fatta dai miei calciatori per attenzione, abnegazione e voglia di lottare fino alla fine”.
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L’ex difensore del Milan, tornato in panchina dopo la parentesi rappresentata da Bocchetti, aggiunge con amarezza… “È un’altra serataccia purtroppo. Ci abbiamo provato in tutti i modi, mettendo in campo anche alcuni giocatori che non erano al top della condizione. Non ho nulla da rimproverare sotto l’aspetto dell’atteggiamento”.

“Garantisco l’impegno di tutti”
Nesta analizza con lucidità le difficoltà della squadra brianzola: “Da qui alla fine? Non è finita. E non è finita fino a quando non sarà finita. Io questa professione la faccio solo con serietà e con il massimo rispetto di chi viene allo stadio pagando il biglietto e di chi mi paga. Garantisco personalmente l’impegno di tutti. La matematica non ci condanna, sappiamo che è dura, ma rimaniamo sul pezzo”.
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Un Monza che secondo il tecnico deve confrontarsi anche con qualche scelta obbligata: “Alcuni calciatori in questo momento non li vedo pronti per giocare in determinati contesti. Chi vuole giocare deve andare forte, deve spingere al massimo. Keita per esempio anche se è stanco non lo tolgo perché sa giocare”.
Chivu incassa un punto
Anche il tecnico del Parma Cristian Chivu, dal canto suo, ha qualche motivo di rimpianto: “Potevamo ottenere qualcosina in più. Mi fa piacere il carattere, ma vorrei vederlo dall’inizio. Nel primo tempo abbiamo fatto poco. E la reazione era doverosa, ma potevamo imporci anche prima. Dobbiamo avere autostima e fiducia: voglio vedere un’azione e non una reazione perché si va sotto”.
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Un pensiero condiviso anche da Enrico Delprato, capitano dei crociati: “Quando vai sotto di un gol non è mai facile raddrizzare le partite. Siamo stati bravi, è un punto che dà morale. Ci è mancata un po’ di lucidità perché comunque abbiamo creato diverse occasioni”.
Nesta dopo Monza-Parma “Due settimane per ripartire”
Ora Monza e Parma hanno due settimane di pausa per la sosta delle nazionali, utili per correggere gli errori evidenziati. Chivu spera che bastino: “Questa sosta ci aiuterà a trasmettere meglio i nostri concetti e migliorare la condizione atletica. Sono convinto che faremo un bel lavoro per farci trovare pronti e preparati alla prossima finale, quella di Verona”.
Nesta, invece, chiude con un messaggio di determinazione destinato ai suoi giocatori: “Non farò esperimenti, giocheranno quelli che possono farci vincere. La mentalità deve essere sempre orientata a vincere le partite, non accetterò mai di fare brutte figure”.