Inter-Monaco, sfida decisiva: nerazzurri a un passo dagli ottavi di Champions League

L’Inter chiude la prima fase di Champions League in casa contro il Monaco con l’obiettivo di un’ultima vittoria che garantirebbe l’accesso agli ottavi di finale tra le teste di serie della fase a eliminazione diretta

Ultimo sforzo per l’Inter che a San Siro affronta il Monaco alla ricerca di un punto che garantirebbe l’accesso alla seconda fase di Champions League direttamente come testa di serie degli ottavi di finale.

Inter Como Inzaghi
Simone Inzaghi, all’Inter basta un solo punto – Credits ANSA (Milano.CityRumors.it)

Un percorso eccellente quello della squadra di Simone Inzaghi che ora può concretizzarsi e che consentirebbe ai nerazzurri di andare agli ottavi senza passare dal turno di spareggio preliminare.

Inter-Monaco, la preview

I nerazzurri, attualmente a quota 16 punti, hanno bisogno di un pareggio per assicurarsi un posto tra le prime otto della prima fase. Dall’altra parte, il Monaco, decimo a 13 punti, ha un’unica possibilità, vincere e sperare che una delle squadre attualmente più in alto scivoli proprio nell’unico match ancora a disposizione.

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Dall’alto della sua differenza reti, +7, l’Inter deve confermarsi per quanto ha fatto vedere fino a oggi, ed evitare disastri.

Qui Inter

Se è vero che l’Inter con otto gol segnati è l’unica squadra destinata agli ottavi a non essere andata in doppia cifra, bisogna aggiungere che la squadra di Inzaghi è quella con la miglior difesa in assoluto: un gol subito appena. Una squadra essenziale e concreta e che ha costruito il suo percorso europeo sulla base di quattro vittorie tutte con il minimo scarto, coronate poi dalla nettissima vittoria esterna della settimana scorsa sul campo della Stella Rossa (4-0).

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Sul fronte formazione, Simone Inzaghi ha confermato le assenze di Acerbi, Calhanoglu e Correa, mentre restano dubbi sul recupero di Taremi, in gol domenica su calcio di rigore, ma ancora alle prese con un problema muscolare. Alla vigilia del derby il tecnico dovrà comunque fare i conti anche con il calendario e un’agenda fittissima.

Qui Monaco

Il Monaco, guidato da Adi Hütter, arriva a Milano dopo un percorso altalenante in Champions League. I francesi erano partiti molto bene con una vittoria per 2-1 sul Barcellona e un pareggio per 2-2 contro la Dinamo Zagabria. Successivamente, sono arrivati una goleada contro la Stella Rossa (5-1) e un successo di misura sul Bologna (0-1). Poi le sconfitte contro Benfica (2-3) e Arsenal (3-0) hanno complicato il cammino della squadra, che nell’ultimo turno ha ritrovato fiducia con una vittoria per 1-0 contro l’Aston Villa che però li obbliga a vincere a San Siro per sperare nell’accesso diretto al secondo turno senza playoff.

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Francesi reduci da una sofferta vittoria in casa in campionato contro il Rennes che ha riscattato quattro partite consecutive senza vittorie in Ligue 1. Il monaco al momento è terzo con 13 punti da rimontare a un PSG sempre isolatissimo al comando della classifica.

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Squadra che dovrebbe confermare il modulo a una punta: difesa a quattro, centrocampo di qualità con Minamino e Akliouche e l’elvetico di origine camerunense Embolo come unico terminale offensivo.

Le probabili formazioni

INTER (3-5-2) – Sommer; Pavard, Bisseck, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Arnautovic. All.: S. Inzaghi.
MONACO (4-2-3-1) – Majecki; Vanderson, Singo, Kehrer, Mawissa Elebi; Camara, Zakaria; Ben Seghir, Minamino, Akliouche; Embolo. All.: Hutter.

Le parole di Simone Inzaghi

D’accordo i favori del pronostico ma Simone Inzaghi non vuole assolutamente far passare il concetto che il più sia fatto: “Chiudere tra le prime otto sarebbe un grande risultato ma non è per nulla scontato. In questa Champions stiamo giocando con grande concentrazione e aggressività, abbiamo fatto pochi gol ma ne abbiamo incassato solo uno”.

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Il tecnico che ha un’unica raccomandazione per i suoi giocatori: “Manca un ultimo passo e vorremmo compierlo contro il Monaco che è un ottimo avversario, che ha giocatori offensivi ottimi e gioca un calcio all’attacco e ben organizzato. Abbiamo grande rispetto per il Monaco”.

Inter-Monaco: statistiche e precedenti

L’ultima volta che le due squadre si sono incontrate in una competizione ufficiale risale al 22 aprile 1997, nella semifinale di ritorno della Coppa UEFA. In quell’occasione, il Monaco vinse 1-0 grazie al gol di Victor Ikpeba, ma fu poi l’Inter a qualificarsi per la finale grazie al 3-1 della partta d’andata. Inter che perse la coppa solo ai calci di rigore contro lo Schalke 04 in una finale amarissima a San Siro.

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Dal punto di vista delle statistiche, l’Inter ha mantenuto la miglior difesa della competizione con appena un gol subito in sette partite. Il Monaco, invece, ha mostrato un attacco più prolifico, segnando 13 reti, ma una difesa più vulnerabile con 10 gol incassati.

Nei precedenti ufficiali tra le due squadre, il bilancio è leggermente favorevole all’Inter, che si è qualificata nella sfida del 1997 nonostante la sconfitta nella gara di ritorno. Questo confronto rappresenta un banco di prova importante per entrambe le formazioni, chiamate a confermare le proprie ambizioni europee.

 

Sparta Praga Inter
Inter che punta all’accesso diretto agli ottavi di finale – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Dove vedere Inter-Monaco

La partita tra Inter e Mono sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Prime Video, il servizio streaming di Amazon.

Le quote di Inter-Monaco

Le quote scommesse della Champions League vedono l’Inter favorita per il successo. Il segno 1 è quotato a 1.63, mentre il segno X a 4.00 e il segno 2 a 4.80. Per quanto riguarda i gol, l’over 2,5 è offerto a 1.62, mentre l’under 2,5 a 2.10. La possibilità che entrambe le squadre segnino è quotata a 1.66. Tra i risultati esatti più probabili, troviamo l’1-0, il 2-1 e l’1-1, quotati rispettivamente a 8.00. La squadra arbitrale è diretta dal fischietto bosniaco Irfan Peljto, coadiuvato dai connazionali Ibrisimbegovic e Beljo oltre che dal quarto uomo Gigovic. VAR Lasyk (Polonia) e Dankert (Germania). Calcio d’inizio alle 21 in un San Siro gremito e sold out.

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