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Inter – Kairat Almaty, le pagelle: segnali da Barella. Delude Frattesi

Le valutazioni dei nerazzurri di Chivu, al termine della sfida con i kazaki, valevole per la quarta giornata della fase campionato di Champions League. Le pagelle di Inter – Kairat Almaty

Quattro su quattro. L’Inter ottiene il quarto successo consecutivo nella fase campionato della Champions League, sconfiggendo i kazaki del Kairat Almaty allo stadio Meazza di San Siro. A decidere la sfida sono i gol di Lautaro Martinez allo scadere del primo tempo e di Carlos Augusto nella ripresa. In mezzo, la rete di Arad, che aveva gelato i tifosi nerazzurri. Con questo successo Chivu resta a punteggio pieno. Ora arriveranno le quattro gare più complicate con Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund.

Inter – Kairat Almaty, le pagelle: segnali da Barella. Delude Frattesi – Milano.cityrumors.it – Ansa Foto

Inter-Kairat Almaty, le pagelle: Carlos Augusto rompe l’equilibrio

Sommer 6: Respinge due conclusioni di testa di Edmilson, poi è graziato dalla traversa sul tentativo di Satpayev. Tradito da Dumfries (che si dimentica completamente di Arad) in occasione del gol del pareggio. Ne finale è attento nelle uscite.

Bisseck 6: Meglio in fase offensiva (si era anche procurato un rigore, che il Var ha cancellato) che quando bisogna difendere. Il giovane Satpaev (diciassettenne promesso già al Chelsea nel prossimo anno), lo mette spesso in difficoltà. Non regala mai la sensazione di essere impenetrabile.

De Vrij 6: Esperienza e senso della posizione. Edmilson lo sovrasta nel gioco aereo: meglio nell’anticipo e nel palleggio. Chiude con la fascia di capitano al braccio: da applausi l’ultima chiusura su Ricardinho.

Carlos Augusto 7: Non sempre impeccabile nel primo tempo dal punto di vista difensivo. Meglio nella ripresa: regala un assist a Pio Esposito, poi tenta la conclusione (con il destro) dal limite dell’area. Al 66′ scaccia gli incubi di San Siro con un tiro secco e preciso. Una rasoiata decisiva, nel momento più complicato della gara. Un gol bello e importante, che rischia di rovinare con un errore clamoroso in difesa. Graziato dagli attaccanti del Kairat che sprecano tutto.

Dumfries 5: Attacca come e più di una vera e propria ala destra. Si procura corner, va a saltare di testa in area di rigore. Una spina nel fianco della difesa avversaria. Il problema (come spesso era già accaduto) è la fase difensiva. Si perde completamente Arad nell’occasione del gol del pareggio del Kairat. Una leggerezza imperdonabile, alla quale prova a porre rimedio con una conclusione dal limite che sfiora la traversa e un tiro-cross smanacciato a fatica dal portiere.

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Frattesi 5: Terza volta da titolare in stagione, dopo la sfida con la Cremonese e quella di Champions contro l’Union Saint Gilloise. Poco coinvolto e spesso poco pulito con il pallone tra i piedi. Sembra il lontano parente del calciatore che lo scorso anno entrava e decideva le sfide più difficili. Esce dopo un’ora.

Barella 6,5: Vivo, dinamico e propositivo. Non sempre pulitissimo con il pallone tra i piedi, ma si propone con continuità. Nella ripresa, dopo l’uscita di Lautaro Martinez, torna in campo con la fascia di capitano. Regala a Bisseck una palla d’oro, che il centrale non riesce a sfruttare. Esce dopo 70′.

Zielinski 6: Seconda consecutiva da titolare: Chivu gli da ancora fiducia dopo il gol segnato a Verona, ma non riesce ad essere sempre nel vivo del gioco. Dopo un quarto d’ora regala un bell’assist a Lautaro, che spreca la chance da due passi, poi svirgola un tiro da buona posizione. Nel secondo tempo cresce.

Dimarco 6,5: Propositivo e pronto alla fase offensiva. Dopo dieci minuti impegna Anarbekov con un bel tiro di sinistro in diagonale, poi scodella in area un paio di palloni che avrebbero meritato una sorte diversa. Da il via (partendo da destra) all’azione del gol che rompe l’equilibrio.

Lautaro Martinez 7: Crea la prima occasione dopo dieci minuti, ma il suo tiro a colpo sicura è ribattuto da Shirobokov sulla linea. Due minuti dopo non riesce a superare il portiere  Anarbekov da posizione ravvicinata. Al 14′ apre il piattone su assist di Zielinski, ma non trova l’angolino. La porta sembra stregata, ma riesce a rompere il sortilegio allo scadere del primo tempo, avventandosi con rabbia su un pallone vacante, respinto due volte dai difensori. E’ la sua ultima giocata prima di abbandonare il campo.

Pio Esposito 6,5: Lotta, corre e fa a sportellate con i difensori avversari. Calcia addosso a Lautaro Martinez (che era a terra) un pallone a colpo sicuro, con il portiere fuori gioco. Entra nell’azione del gol di Lautaro, poi ad inizio ripresa calcia con potenza dal limite dell’area, trovando la risposta di Anarbekov. Bonny, dopo un’ora, lo mette a tu per tu con il portiere, ma si fa ipnotizzare dal numero uno kazako. Regala a Carlos Augusto l’assist per il raddoppio.

Bonny 6,5: Sponde, assist e tanta sostanza. Con un tocco di prima mette Pio Esposito davanti al portiere. Regala qualità alla manovra.

Sucic 6,5: Subito nel vivo del gioco: sfiora il gol di testa dopo un salvataggio del portiere su Pio Esposito. Poi, con un intelligente colpo di testa, mette Dumfries nelle condizioni di poter battere a rete.

Thuram 6,5: Bentornato. Non giocava dal 30 settembre scorso. Chivu gli concede venti minuti per ritrovare la forma migliore. Sfiora il gol con un poderoso stacco di testa, poi tenta anche il tiro dal limite. Chivu ha bisogno dei suoi gol e della sua fisicità, Si prenota per un minutaggio maggiore con la Lazio.

Calhanoglu 6: In campo nel finale per amministrare il possesso palla. Ci mette esperienza.

Akanji 6: Si fa apprezzare per un paio di chiusure. Attento e sempre ordinato respinge gli ultimi (sterili) attacchi del Kairat.

Paolo Colantoni

Amo scrivere, raccontare e leggere. Adoro i film, le serie poliziesche e la musica. Ho cantato con Michael Jackson (ho le prove) e collaborato con testate nazionali (Libero, Corriere dello Sport, Tuttosport e Radio 101), regionali (Rsa, Radio Incontro Olympia, Teleroma 56), siti e riviste. Enzo Biagi diceva che il giornalista è un “testimone dei fatti”. Noi proviamo ad esserlo della realtà di oggi.