Paura durante Fiorentina-Inter dopo che Edoardo Bove si è accasciato al suolo apparentemente privo di sensi, il giocatore ricoverato a Careggi, giocatori sotto shock, partita prima sospesa e poi rinviata
È il 17’ di Fiorentina-Inter, la partita è sillo 0-0 e si deve riprendere il gioco da un fallo laterale. Pochi secondi prima Lautaro aveva segnato il gol del vantaggio interista, poi annullato dal VAR perché la palla in realtà era uscita dal campo.
Bove, che si era appena allacciato le scarpe si alza in piedi, fa qualche passo e si accascia al suolo a gioco ancora fermo.
L’ex centrocampista della Roma, va a terra senza alcun contatto: e tutti pensano immediatamente al dramma, a un malore potenzialmente devastante. Tra i primi a rendersi conto della gravità di quanto accaduto è Simone Inzaghi che lascia la panchina per correre verso Bove nel tentativo di rianimarlo.
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Entrano in campo sia lo staff medico viola che quello dell’Inter. Bove è immobile, non respira. Alcuni iniziano a praticare il massaggio cardiaco mentre la bocca del giocatore viene aperta nel tentativo di evitare il soffocamento. Sono momenti di tremenda intensità: arriva il defibrillatore e subito dopo anche l’ambulanza, invocata a gran voce dai giocatori.
È Luca Ranieri, compagno di squadra di Bove, a strattonare in malo modo uno degli addetti per accelerare l’ingresso in campo della barella. Partita ovviamente sospesa e pubblico ammutolito che segue in rigoroso silenzio le operazioni di soccorso. Sono istanti interminabili.
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Poi finalmente il centrocampista viola, 22 anni, arrivato alla Fiorentina quest’anno in prestito dalla Roma, viene trasportato fuori dal campo su una barella e, successivamente trasferito in ambulanza d’urgenza all’ospedale di Careggi.
Alle 19.03 la partita – temporaneamente sospesa – viene rinviata a data da destinarsi. Una decisione sottolineata dall’applauso del pubblico. Impensabile in una situazione emotivamente così stressante che i giocatori potessero riprendere il match.
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Solo alle 19.30 arrivano notizie più rassicuranti sulle condizioni del giocatore: dall’ospedale riferiscono di un Bove cosciente ma agitatissimo per quanto accaduto. Resta la grande preoccupazione per il malore le cui cause ora dovranno essere analizzate con cura anche se l’impressione degli esperti che hanno analizzato le poche immagini mostrate in diretta – Bove era protetto da uno scudo di giocatori di entrambe le squadre, è quella di un attacco cardiaco.
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Una situazione potenzialmente gravissima soprattutto in una città come Firenze dove la morte di Davide Astori, deceduto nel 2018, e quella del vice presidente Joe Barone, colpito da un infarto a Bergamo poco prima della partita contro l’Atalanta, hanno lasciato un’impronta indelebile in città.
In attesa di avere rassicurazioni definitive sulle condizioni di Bove, la decisione sul recupero della partita va alla Lega. Ma considerando gli impegni delle squadre – Inter in campo venerdì con il Parma, Fiorentina impegnata in Coppa Italia mercoledì con l’Empoli – certamente la partita dovrà essere calendarizzata tra qualche settimana. E riprenderà dal 17’ del primo tempo, e dunque dal momento della sospensione.