Dopo la netta vittoria in trasferta, Cesc Fabregas esalta la prestazione del Como parlando di maturità e consapevolezza di una squadra che non può più nascondersi
Cesc Fabregas è raggiante nel post-partita del “Via del Mare”, dove il suo Como travolge il Lecce per 3-0 e mette un altro tassello verso la salvezza diretta e in larghissimo anticipo rispetto a quelle che erano le premesse.
Un successo netto, il terzo consecutivo – cosa che il Como non festeggiava in Serie A da più di 70 anni – che conferma il momento positivo della squadra lariana. Per il tecnico spagnolo, si tratta di una vittoria costruita con intelligenza, solidità e carattere.
“Oggi mi è piaciuta molto la maturità della squadra – esordisce Cesc Fabregas – è stata una settimana pesante, ho fatto leggere ai ragazzi tutta la stampa di Lecce per fargli capire quanto ci tenessero. Volevo farli entrare nella mentalità della partita. Ho giocato tante gare così, so quanto sono difficili. Bravi ragazzi, perché direi che hanno perfettamente capito il messaggio”
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Fabregas sottolinea soprattutto i progressi sul piano mentale: “Dovevamo crescere in mentalità e in coraggio e credo che questa partita sia stata una bella dimostrazione dei progressi compiuti. Ma penso che si possa fare molto di più. Tatticamente siamo sempre stati forti, ma ci mancava quel pezzettino in più: lo danno l’esperienza e la maturità, che stiamo acquisendo”.
Il Como non solo vince, ma lo fa mantenendo la porta inviolata per la seconda partita consecutiva, un dato che non sfugge al tecnico: “È la seconda partita di fila che facciamo gol e non ne subiamo. Questo mi rende felice. La solidità è un segnale importante e dimostra che stiamo crescendo”.
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Uno dei protagonisti della giornata è senza dubbio Assane Diao, autore del primo gol con un’azione personale di qualità. Fabregas ne esalta la prestazione e l’impatto da quando è arrivato a gennaio: “È un gol davvero top, di grande qualità. Lavoriamo molto in settimana su questi concetti perché è il calcio che mi piace. Mi piace il coraggio che i giocatori mettono in campo, anche se sono giovani. Devono crescere ancora tanto, ma possono fare la differenza già oggi”.
Tra i marcatori c’è anche Edoardo Goldaniga, che torna al gol in Serie A dopo cinque anni. Fabregas lo elogia pubblicamente per il ruolo nello spogliatoio:
“Dal primo giorno che sono arrivato al Como è sempre stato un leader. È un giocatore affidabile, un ragazzo d’oro. È maturato tanto e fa crescere anche i più giovani. È un piacere lavorare con lui”.
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Una vittoria che per il tecnico spagnolo ha anche un valore simbolico:
“Per noi era una partita decisiva, non eravamo ancora salvi e non lo siamo nemmeno ora. Sotto questo aspetto l’atteggiamento dei ragazzi è stato esemplare, hanno saputo interpretare una gara complicata e questo dimostra che stiamo crescendo anche nella gestione emotiva”.
Non manca un passaggio dedicato alla crescita collettiva e alla giovane età del gruppo: “Stiamo giocando con tanti ragazzi provenienti dalla Serie B o alla prima esperienza in A. È normale avere delle difficoltà, ma io conosco i miei giocatori e so che possiamo crescere ancora tantissimo. Il nostro lavoro sta pagando”.
Per il Como la salvezza potrebbe concretizzarsi già la prossima settimana quando i Lariani, alle 15 di domenica pomeriggi.