Con una prestazione da incorniciare l’Atalanta fa bottino pieno sul campo dello Shakhtar e conquista una vittoria importante in Champions League (0-3)
Un’ottima Atalanta, un Lookman splendido, all’altezza della sua prestazione nella finale di Europa League. E la Dea conquista il bottino pieno sul campo di Gelsenkirchen contro lo Shakhtar Donetsk, come sempre costretto a giocare in esilio anche le sue partite di casa.
Ma a complicare i piani di Gasperini in vista del campionato ci sono anche due infortuni. Serio da quello che si immagina quello occorso a Brescianini anche se bisognerà aspettare i riscontri diagnostici in programma domani per una stima del recupero.
Dopo il pareggio contro l’Arsenal, in un girone che si annuncia particolarmente equilibrato, l’Atalanta aveva assoluto bisogno di una vittoria sul campo dello Shakhtar. E serviva una prestazione di rilievo, superiore a quelle offerte dalla Dea in campionato nel corso delle ultime settimane, con troppi gol subiti e qualche colpo a vuoto.
LEGGI ANCHE – Inter, poker servito con la Stella Rossa: tutto facile, prima vittoria
In questo senso la squadra di Gasperini si è assolutamente dimostrata all’altezza delle aspettative. Una partita di alto livello, di grande continuità nel corso della quale l’Atalanta ha dimostrato concentrazione e metodo, senza lasciare nulla al caso.
Grande merito dell’Atalanta è proprio determinato dall’intensissimo approccio della squadra orobica, estremamente fluida e molto offensiva fin dalle prime giocate. Una squadra sempre proiettata in avanti nonostante Gasperini abbia proposto una squadra senza un centravanti di ruolo, affidandosi alla mobilità di Charles De Ketelaere e Ademola Lookman, supportati dalla fantasia di Lazar Samardzic sulla trequarti e da un Eguinaldo spesso uomo più avanzato.
LEGGI ANCHE – Un buon Milan perde anche con il Bayer: due partite e zero punti
Dopo soli 12 minuti, l’Atalanta è già pericolosissima: Samardzic trova un corridoio perfetto per Lookman, il quale entra in area e conclude di sinistro, ma il diagonale è appena un po’ troppo chiuso e finisce fuori. Pochi minuti dopo, al 21′, la squadra bergamasca passa in vantaggio. Lookman, vera spina nel fianco della difesa ucraina, si guadagna un calcio di punizione sulla trequarti, che lui stesso batte dopo uno scambio rapido con Samardzic. La palla attraversa l’area senza essere toccata da nessuno, fino a trovare Berat Djimsiti, che controlla e conclude di destro. Per il difensore albanese, è il primo gol in carriera in Champions League.
L’Atalanta non si accontenta e continua a premere sull’acceleratore, cercando subito il raddoppio. Al 25’, Samardzic si rende nuovamente protagonista con un’azione personale che lo porta fino all’interno dell’area di rigore, ma la sua conclusione mancina finisce alta sopra la traversa. Al 32′, è invece De Ketelaere a rendersi pericoloso: il belga controlla un pallone al limite dell’area e tenta la conclusione di sinistro, ma la palla finisce larga.
LEGGI ANCHE – Inter, la Curva Nord cambia: dopo l’omicidio Bellocco nuovo vertice
L’Atalanta sembra inarrestabile, con il gioco che si sviluppa principalmente sulla fascia sinistra, dove Zappacosta e Lookman combinano alla perfezione. Proprio quest’ultimo va vicino al gol al 36’, con una girata di prima intenzione che si stampa sulla traversa. Il gol del raddoppio, tuttavia, è solo rimandato di pochi minuti. Al 44′, dopo un’azione prolungata, Kolasinac serve ancora una volta Lookman con un cross arretrato: l’attaccante nigeriano brucia Marlon sul tempo e segna il 2-0 con un tiro preciso.
La ripresa inizia con un cambio forzato per l’Atalanta: Djimsiti, autore del primo gol, è costretto a uscire per un fastidio all’anca, lasciando il posto a Mario Pasalic, con Marten de Roon che scala a fare il centrale di destra. Anche lo Shakhtar effettua un cambio, inserendo Konoplia per Ghram. E proprio Konoplia, dopo soli due minuti dall’inizio del secondo tempo, si rende pericoloso con il primo tiro della partita per la squadra ucraina: la palla esce di poco a lato.
LEGGI ANCHE – Monza KO a Napoli, la squadra di Conte è prima in classifica
L’Atalanta, però, non si lascia intimidire e al 48′ trova il terzo gol che di fatto chiude la partita. Samardzic illumina la manovra con un’apertura per Lookman, che crossa dalla sinistra; sul secondo palo, Bellanova anticipa Pedro Henrique e insacca di testa il gol del 3-0. Anche per Bellanova, così come per Djimsiti e Lookman, si tratta del primo gol in carriera in Champions League.
Nonostante il punteggio ormai rassicurante, la Dea continua a macinare gioco e va vicina al quarto gol in più occasioni. Al 52′, Zappacosta coglie il secondo legno della serata per l’Atalanta, con un sinistro dal limite che si infrange sul palo. Lo Shakhtar tenta una timida reazione con un tiro da fuori area di Sudakov al 54’, ma la palla esce senza impensierire Carnesecchi.
LEGGI ANCHE – L’Atalanta non vince più: pareggio strappato in extremis al Bologna
Al 60’, Gasperini decide di operare altri due cambi, inserendo Zaniolo per De Ketelaere e Retegui per Lookman. Al 61′, Samardzic sfiora il quarto gol con una conclusione potente dalla distanza, ma Riznyk si oppone con una parata decisiva. Anche Zaniolo vorrebbe partecipare alla festa, ma il suo sinistro al 66’ è impreciso e finisce alto.
La partita lentamente si spegne con lo Shakhtar ormai rassegnato e l’Atalanta che gestisce il possesso senza correre rischi. Tuttavia negli ultimi minuti Gasperini incassa il secondo infortunio della serata con Odilon Kossounou.
La prestazione dell’Atalanta è stata a dir poco impeccabile. I nerazzurri hanno dominato sotto tutti i punti di vista: possesso palla, intensità, qualità tecnica e fisicità. La difesa, guidata da un solido Djimsiti prima dell’infortunio, non ha mai lasciato spazi agli attaccanti dello Shakhtar, che hanno faticato a costruire azioni pericolose. A centrocampo, Samardzic è stato il faro della manovra atalantina, distribuendo palloni con precisione e creando numerose occasioni da gol per i suoi compagni.
LEGGI ANCHE – Inter, la Curva Nord cambia: dopo l’omicidio Bellocco nuovo vertice
In attacco, Lookman si è confermato in uno stato di forma straordinario, contribuendo con un gol e un assist decisivo.
La nota negativa sono ovviamente gli infortuni che costringeranno Gasperini a fare la conta dei giocatori disponibili considerando che anche Brescianini quasi certamente sarà assente più a lungo del previsto.
SHAKHTAR DONETSK-ATALANTA 0-3
21’ Djimsiti (A) 44’ Lookman (A), 48’ Bellanova (A)
Shakhtar Donetsk – Riznyk; Ghram (Konoplia 45’), Pedro Henrique, Marlon, Mampasi; Nazaryna, Bondarenko; Sudakov, Kelsey, Topalov; Eguinaldo.
Atalanta – Carnesecchi; Djimsiti (Pasalic 45’), Scalvini, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Samardzic; Lookman (Retegui 60’), De Ketelaere (Zaniolo 60’).
Ammoniti – Ghram (S), Lookman (A).
Con questa vittoria, l’Atalanta sale a 4 punti nel Gruppo B, a pari merito con l’Arsenal, che ha battuto il Celtic nell’altra partita del girone. Nel prossimo turno, la squadra di Gasperini affronterà in casa proprio il Celtic Glasgow in una gara che potrebbe risultare decisiva per il prosieguo del cammino europeo. Atalanta di nuovo in campo sabato pomeriggio alle ore 18 al Gewiss Stadium contro il Genoa.