L’Atalanta è pronta a cedere Koopmeiners, ma vuole 55 milioni di euro. Il calciatore ha una sorta di patto con la Juventus: gli scenari.
La Dea è pronta a fare ulteriormente cassa. Non ne avrebbe bisogno dopo aver vinto l’Europa League, ma nell’orizzonte dei Percassi – dove la sostenibilità viene prima di tutto – fare le cose al meglio diventa una priorità. Quindi i conti devono restare in ordine e se c’è un’offerta sostanziosa per un’importante pedina sul mercato si valuta tutto.
Quella pedina oggi è Koopmeiners. Il centrocampista offensivo dell’Atalanta piace e non poco a molti club europei. Soltanto la Juve però ha dimostrato, finora, di volerlo davvero. Questo significa che intervenire diventa una necessità. Giuntoli – DS bianconero – è andato all’attacco: il dirigente avrebbe già parlato con il giocatore stipulando un accordo di massima.
Contratto da 4 milioni annui con stipendi a salire nel corso delle stagioni a seconda delle prestazioni. Questo, però, non basta. Bisogna parlare con il club, quindi Juve e Atalanta sono a colloquio da settimane. L’importante è trovare un punto di incontro. Le regole, però, le detta la Dea avendo fra le mani un prezioso e pregiato oggetto di mercato: Percassi non cede per meno di 55 milioni. La Juventus vuole arrivare a 40.
Abbassare il gap è possibile con qualche contropartita, oppure attraverso qualche cessione illustre (si veda Chiesa). Le parti sono al lavoro. Quel che è certo è che Thiago Motta non intende più aspettare: si registra un risentimento importante del neo tecnico bianconero per il mancato approdo a Torino di Calafiori e Zirkzee, ora vuole almeno uno tra Koopmeiners e Sancho.
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Capire come arrivarci spetta alla dirigenza bianconera che intende accontentarlo. Più di quanto non abbia già fatto. L’assalto all’olandese – che non ha preso parte all’Europeo per qualche problema fisico a cui rimedierà prima dell’inizio del campionato – è appena cominciato.