Ajax-Inter, le pagelle: Sommer si riscatta, Thuram imperioso. Solo un’insufficienza

Le valutazioni dei nerazzurri di Chivu, al termine dell’esordio in Champions League contro gli olandesi. Le pagelle di Ajax-Inter: i promossi e i bocciati

Dopo le due sconfitte consecutive con Udinese e Juventus,  l’Inter ritrova il sorriso, esordendo con una vittoria convincente in Champions League, competizione nella quale i nerazzurri erano riusciti a raggiungere la finale nella scorsa stagione. Per la prima gara della fase campionato, i nerazzurri espugnano la Joahn Cruijff Arena, sconfiggendo l’Ajax 2-0.

Un momento della sfida tra Ajax e Inter
Ajax-Inter, le pagelle: Sommer si riscatta, Thuram imperioso – milano.cityrumors.it – La Presse foto

Mattatore della gara è Thuram, autore di una splendida doppietta a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. Il centravanti francese è il vero trascinatore dei nerazzurri, che ritrovano anche le parate di Sommer. Il portiere salva il risultato nel primo tempo, con una parata super.

Ajax-Inter, le pagelle

Sommer 7,5: Doveva riscattarsi dopo le critiche ricevute al termine della gara contro la Juventus e ci riesce: dopo 30′ minuti di tranquillità (nei quali si limita al minimo sindacale), salva il risultato rispondendo da campione a Godts, che si era presentato tutto solo di fronte a lui. E’ un intervento prodigioso, arrivato pochi secondi prima della rete di Thuram. Regala sicurezza alla difesa, con un paio di buone uscite nella ripresa.

Akanji 6,5: Dopo l’esordio in campionato a Torino, arriva anche la prima in Champions League. L’ex difensore del Manchester City guida la difesa con esperienza: non perfetto al 40′, quando Godts scappa all’intero pacchetto arretrato e si invola verso Sommer, si riscatta con il passare dei minuti, regalando solidità al pacchetto arretrato e concedendosi anche qualche sortita offensiva.

La difesa regge: Akanji gioca da leader

De Vrij 7: In un momento complicato, e con una squadra alla disperata ricerca di certezze, Chivu si affida alla sua esperienza. L’aria di casa gli fa bene: gioca con grande tenacia e ferma sul nascere diversi tentativi degli attaccanti dell’Ajax. Si trasforma in un muro quasi invalicabile, respingendo ogni attacco dei Lancieri. Il tecnico dell’Inter può contare su di lui.

Bastoni 6,5: Ingaggia un bel duello con Edvardsen, poi si ripete su Raul Moro: una prova di solidità ed esperienza, che chiude con la fascia di capitano al braccio.

Un momento di Ajax-Inter
La difesa regge: Akanji gioca da leader – milano.cityrumors.it – La Presse foto

Dumfries 7: Fischiato dal pubblico olandese, gioca con personalità. Chivu gli chiede spinta sulla fascia, affondi e una mano in fase difensiva, come al 16′, quando con una diagonale perfetta, salva su Godts. Attento e ordinato, gioca una prima frazione perfetta. Nella ripresa, con l’Ajax che lascia spazi invitanti, si presenta a tu per tu con il portiere, ma non riesce a calciare con potenza.

Barella 6: Non vive un periodo brillante, ma regala segnali di ripresa: nella prima mezz’ora soffre il dinamismo e l’aggressività dei centrocampisti dell’Ajax. Poi sale con il passare dei minuti. La cosa più bella della sua partita, è l’assist che regala a Dimarco nella ripresa.

Calhanoglu 7: Dalla doppietta alla Stadium ai due assist di stasera. Nel primo tempo gioca in modo ordinato, provando a dettare i ritmi della manovra: al 42′ disegna sulla testa di Thuram il corner del vantaggio. Ad inizio ripresa, dopo aver guadagnato il corner (con una botta dal limite deviata da un difensore), regala il secondo assist di giornata a Thuram. Si mette in evidenza anche grazie ad un paio di recuperi difensivi. Uomo squadra.

Mkhitaryan 5,5: Viene preferito a Sucic per completare il pacchetto centrale. Non impeccabile nella prima mezzora, dove alterna qualche buon inserimento ad un paio di palle perse che potevano costare caro, gioca una gara senza lasciare il segno. Esce nella ripresa dopo aver preso un giallo evitabile (intervento troppo in ritardo).

Dimarco 6,5: Risparmiato a Torino (è entrato solo nel convulso finale), viene rilanciato in Europa. Pendolo instancabile della fascia sinistra, nei primi venti minuti mette in mezzo un paio di palloni invitanti, sui quali gli attaccanti arrivano in ritardo. Nella ripresa, trova il tempo per tentare la conclusione ravvicinata: bloccata dal portiere, poi regala due assist a Frattesi nel giro di un minuto. In crescita.

Thuram devastante, Pio Esposito senza paura

Thuram 8: Sente il peso dell’attacco sulle sue spalle e prova a giocare di squadra, scalando e dando una mano in appoggio. Al sedicesimo si becca un giallo eccessivo, mentre era in possesso palla. Dopo la mezz’ora sale in cattedra: prima sfiora il gol con un gran numero da fermo (palla che sfiora il palo), poi si procura un rigore, che l’arbitro prima concede e poi nega dopo consulto al Var. Passano dieci minuti e sblocca il risultato con uno stacco di testa imperioso. Si ripete ad inizio ripresa, saltando più in alto di tutti. Una furia.

Thuram esulta dopo il gol segnato all'Ajax
Thuram devastante, Pio Esposito senza paura – milano.cityrumors.it – La Presse foto

Pio Esposito 7: Una bella sorpresa. Il giovane attaccante nerazzurro non paga dazio all’emozione per l’esordio assoluto in Champions League. Nel primo tempo si danna l’anima: corre, aiuta i compagni, prova a giocare di sponda. Ad inizio ripresa si trasforma in assist man: prima serve una palla di sponda a Calhanoglu (è l’azione che porta al corner del 2-0), poi mette Dumfries davanti al portiere. A dieci minuti dalla fine, (dopo aver fatto ammonire Baas), sfiora il gol (che avrebbe meritato).

Frattesi 6: Torna in campo sostituendo al 70′ Mkhitaryan: venti minuti per regalare freschezza al centrocampo e ritrovare il ritmo partita. Anticipato di un soffio sul cross di Dimarco, sfiora il gol con un bel colpo di testa.

Carlos Augusto sv: In campo nel finale al posto di Dimarco.

Zielinski sv: Dieci minuti, per dare respiro a Barella.

Sucic sv: Esordio in Champions League con la maglia dell’Inter.

Bonny sv: In campo all’86’, entra con personalità in partita: prova a regalare un assist a Frattesi, murato dai difensori.

 

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