Diciottenne aggredito, lui denuncia e riceve una minaccia orribile: arrestato

Una storia che sembra un piccolo fatto di cronaca, ma in realtà nasconde un fenomeno che sta dilagando tra i giovanissimi

Dal caso più piccolo, quasi insignificante, a quello più grosso. Le forze dell’ordine non trascurano nulla ed è per questo che si è andati a fondo su un fatto violento tra due ragazzi che, sembra una bazzecola, ma in realtà nasconde qualcosa che sta dilagando tra i più giovani.

Una pattuglia della Polizia di Stato poco prima di intervenire in strada
Diciottenne aggredito, lui denuncia e riceve una minaccia orribile: arrestato (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

La facilità con la quale si delinque e si fanno aggressioni in mezzo alla strada come se fosse una sorta di nuova sfida. Pensare che sembrava tutto normale, almeno fino a quando una persona non ha notato un ragazzo di neanche 18 anni che, quasi implorando e in preda alle lacrime, chiedeva aiuto, con tutto il volto insanguinato. Una preoccupazione che fosse qualcosa di veramente grave. E da un certo punto di vista lo era.

Nella giornata dell’11 dicembre sulle strade di Pavia un ragazzo veniva malmenato e aggredito per il suo portafogli, ma lui ha fatto resistenza e ne ha pagato le conseguenze. Una donna, appena ha visto questo ragazzo in evidente difficoltà, ha chiamato il 112 che nel giro di pochissimo tempo si è palesato in strada per dare una mano a questo ragazzo e cercare di capire cosa fosse accaduto.

Una foto di un’arma sul cellullare: è minaccia

La vittima, anche se era ancora scosso per quello che era accaduto, davanti alla polizia si è mostrata piuttosto lucida e ha raccontato quel che era successo, raccontando agli agenti di essere stato appena aggredito da un altro ragazzo, a suo parere un suo coetaneo e descritto come “extracomunitario” che ha provato a sottrargli il portafoglio, ma senza riuscirci anche perché il ragazzo ha cercato di resistere, con successo nonostante abbia rimediato un pugno.

L’indomani è stata sporta formale denuncia. Dopo alcune ore, un conoscente del ferito ha ricevuto un messaggio inquietante sul proprio smartphone: una foto di un’arma da fuoco, inviata a scopo intimidatorio. Intanto l’aggressore veniva identificato e riconosciuto con assoluta certezza dal malcapitato. La perquisizione è proseguita a casa sua, dove comunque non sono state trovate armi. Il baby malvivente (è, infatti, minorenne) vive coi genitori in un paese della provincia. Per lui è arrivata la convocazione in Questura e la conseguente denuncia in stato di libertà per tentata rapina e minacce gravi.

Un'ambulanza poco prima di intervenire in strada
Una foto di un’arma sul cellullare: è minaccia (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

«L’efficacia dell’intervento della Squadra volante – comunicano dalla Questura di Pavia – e la successiva attività investigativa hanno consentito di dare una risposta immediata alla sicurezza pubblica in un episodio che aveva destato preoccupazione. L’intervento risolutivo della polizia di Stato, che ha unito il soccorso immediato alla vittima con una celere e mirata attività di polizia giudiziaria, dimostra l’impegno costante nel garantire la sicurezza e nel contrastare i fenomeni di criminalità predatoria sul territorio».

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