In una nota diffusa dall’assessorato al welfare, Letizia Moratti ha fatto il punto sulle analisi che mirano a identificare la predominanza della variante attraverso il test della genotipizzazione.
Il risultato vede quindi la delta al 45% con 207 casi rispetto alla alfa scesa al 24 con 142 casi. Questo il risultato su 603 campioni esaminati nei primi sette giorni del mese di luglio. Se, invece, si considerano quelli processati dal primo gennaio, il totale sale a 19.374 e su questa cifra la nuova variante incide per il 3%.
Solo un mese fa, a giugno, lo scenario appariva ben diverso. I campioni analizzati erano stati 1.979 e avevano restituito la variante alfa al 64% e la delta all’11%. Anche in Lombardia, dunque, lo scenario vedrà un cambio di predominanza come aveva già anticipato l’assessore proprio all’inizio di questa settimana.
Nell’88% dei casi i nuovi contagi sono avvenuti in pazienti non vaccinati.
In caso di vaccinazione completa, con prima dose e richiamo, la percentuale di contagiati scende al 6% senza mai arrivare a casi di particolare gravità.
In questo quandro, ha quindi ribadito Moratti, diventa sempre più urgente il ricorso alla vaccinazione – arrivata a sfiorare le 10mila somministrazioni – , per le fasce più a rischio ma non solo.
Da qui l’appello: “Mi riferisco in particolare ai giovani, e alle loro famiglie, per i quali saranno a disposizione 500.000 slot speciali dal 23 agosto”.