âStai zittaâ âVai al parchetto con i tuoi figliâ. Alcune delle frasi urlate durante la seduta di commissione online di Palazzo Marino dal consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico alla collega Pd Alice Arienta
Dopo la sfuriata arrivano le scuse ma prima i fatti. La diatriba andata in scena, o meglio dire, online durante una seduta della commissione comunale di Palazzo Marino ha fatto il giro del web in pochi minuti. Al centro del dibattito (poco) civile e tanto sessista le frase urlate del capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino Alessandro De Chirico verso la collega del Pd Alice Arienta.
Si dibatteva su un argomento da qualche minuto quando la Pd Simonetta Dâamico ha protestato per la âcaciaraâ. In risposta alla donna, il collega di FI De Chirico con un tuonante âstai zittaâ. Poi il botta e risposta con Mauro Orso che aveva invitato i consiglieri scrivere in chat su Zoom. De Chirico risponde: âti ho detto che sto guidando, non posso scrivere, mi devo impastare?â. Poi la lite.
La dibattito tra i colleghi consiglieri prende una brutta piega quando De Chirico litiga anche con Alice Arienta del Pd, che gli aveva detto âti fermi e segui le commissioni, sei un consigliere comunaleâŚâ. La risposta infuriata del consigliere: âMa vai al parchetto coi tuoi figli. Ma che cazzo dici, tu vai al parchetto coi tuoi figli, ma vergognati, non fare la moralistaâ.
Durante la seduta di commissione online gli animi non si sono scaldati solo tra De Chirico e Arienta, ma anche tra altri due consiglieri di maggioranza: lo stesso Mauro Orso( lista Sala) e Alessandro Giungi del Pd. Come poi farĂ De Chirico lâindomani, anche tra i due uomini è finita con le scuse del secondo verso il primo.
Dal video câè chi ha interpretato come maschilista lâintervento di De Chirico. Anche la stessa Alice Arienta, al termine della commissione, ha detto che âessere madre non devâessere un ostacolo allâattivitĂ politica, anche se ci si prende cura ai giardinetti dei futuri cittadiniâ. Sullâaltro versante, lâinterpretazione data da Alessandro De Chirico che sottolinea di essersi riferito a episodi in cui la stessa Arienta che gli ha suggerito di fermarsi con lâauto per seguire la commissione si è collegata dal parco giochi mentre era coi figli.
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Arriva, lâindomani della sfuriata, la lettera di Alessandro De Chirico indirizzata alla presidente del consiglio comunale, Elena Buscemi, con le scuse, nero su bianco ai colleghi DâAmico, Arienta e Orso. Come riporta anche il Giorno, nella missiva viene riportato: âmi dispiaccio ancora per aver urlato e usato termini non consoni al ruolo che ricopro. Per questo spero che tu, le colleghe e il collega vogliate accettare le mie scuseâ.
Il capogruppo di Forza Italia ha riportato lâepisodio accaduto ammettendo che gli era uscito âun brutto âstai zittaâ quando Simonetta DâAmico mi ha interrotto in malo modo, e di avere âperso le staffeâ dopo la richiesta di Alice Arienta di fermarsi con lâauto. âNon accetto lezioni da chi si collega dalla spiaggia o dal parchettoâ, ha ribadito, spiegando poi: âNella foga non mi sono espresso bene, ho detto âma vai al parchettoâ intendendo ovviamente âma se tu ti colleghi dal parchetto, vergognati, non mi fare la morale'â.
In conclusione, De Chirico scrive: âMi scuso per gli epiteti coloritiâ. Poi, ricordando gli anni di sedute online passate, dice: âGli assessori collegati dalla macchina di servizio, chi in bicicletta, chi alle prese con spadellamenti vari, colleghi appena usciti dalla doccia. Non sono un essere âmisogino o maschilista come mi è stato detto sui socialâ.