Minacciate dagli aguzzini a prostituirsi allo scopo di vendere la droga ai clienti. La denuncia scattata da una donna. Arrestate 8 persone nel bergamsco
Le indagini investigative avviate nel novembre del 2022 dai Carabinieri della Compagnia di Zingonia (Bergamo) sono partite a seguito della denuncia presentata da una delle vittime che ha raccontato le violenze e le minacce subite dalla stessa costretta da 8 uomini di diversa nazionalità di età compresa tra i 33 e i 65 anni, a prostituirsi allo scopo di vendere droga ai clienti.
L’operazione dei militari, successivamente condotta anche dai Carabinieri della Compagnia di Treviglio, ha dato corso ad un ordine di esecuzione di misure cautelari delegato dalla Procura della Repubblica di Bergamo nei confronti di 8 persone. Di queste, 5 già in carcere e 3 sottoposte a misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le otto persone arrestate sono di nazionalità italiana, albanese, rumena, moldava e brasiliana attualmente indagate a vario titolo in concorso per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Un altro indagato è stato denunciato in stato di libertà anche per gli stessi reati. L’operazione dei militari dell’Arma dei Carabinieri è partita da un’indagine condotta nel periodo novembre 2022 – settembre 2023, dopo la querela presentata da una delle vittime che ha riferito di essere stata costretta a prostituirsi sotto minacce e violenze.
Dall’attività investigativa è emersa l’esistenza consolidata di un gruppo criminale che reclutava donne, provenienti da paesi stranieri, costrette a prostituirsi sulle strade bergamasche dei Comuni di Boltiere, Osio Sopra, Osio Sotto, Dalmine, Lallio e Bergamo, nonché a pagare indebitamente ai “protettori” quote settimanali per il posto occupato.
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Alle vittime veniva anche posto l’obbligo di vendere o cedere ai clienti dosi di droga i cui proventi economici erano destinati al gruppo criminale. Il 4 dicembre del 2022 i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un uomo, trovandolo in possesso di 34 grammi di cocaina.
Nel corso dell’indagine sono stati anche sequestrati in totale 44.000 euro in contanti ritenuti soldi provenienti dalle attività illecite nonché diversi cellulari utilizzati dagli indagati al fine di organizzare e gestire le attività delittuose. Dagli accertamenti investigativi sono stati anche identificati anche altre persone, in accordo con gli indagati che, illecitamente concedevano in locazione il proprio domicilio, all’interno del quale venivano consumati gli atti di prostituzione e la vendita di droga.