Il comune di Usmate Velate, in provincia di Monza e Brianza, ha terminato in anticipo rispetto al crono-programma stabilito in precedenza, il primo lotto di interventi destinati a restituire alla cittadinanza l’immobile di via Deledda confiscato alla mafia.
I lavori, avviati già nel 2020, hanno consentito il pieno recupero dello spazio al quale si sono aggiunti così i nuovi arredi.
Nel corso dei prossimi mesi verranno quindi completate tutte le opere e le procedure necessarie per l’attivazione dei servizi distaccati.
In attesa di definire gli scopi a cui destinare questi locali che potranno riguardare sia i servizi sia la cultura, l’assessore con delega al patrimonio del comune Mario Sacchi ha già una certezza: “Sarà al tempo stesso un luogo di presidio del territorio: dando seguito a quanto previsto dalla premialità del Bando regionale inerente la sicurezza dei cittadini, anche la Polizia Locale sarà coinvolta nel progetto quale presenza a disposizione della cittadinanza”.
Per quanto riguarda l’impegno economico da destinare a questo progetto, il comune di Usmate Velate aveva partecipato a un bando regionale a fronte della riqualificazione dell’immobile che aveva consentito di ottenere la somma complessiva di 33mila euro, pari al 50% dell’importo previsto per l’intervento.
Nel luglio scorso, la variazione di bilancio approvata dal Consiglio Comunale aveva deliberato la somma destinata alla restante parte economica pari a 33mila euro di spettanza del comune stesso.
La variazione al bilancio di previsione 2020-2021, ha infine finanziato con 25mila euro l’acquisto degli arredi.