Un uomo italiano di 36 anni è stato arrestato dalla Polizia locale in piazza Duca D’Aosta, nelle vicinanze della Stazione Centrale, con l’accusa di furto aggravato.
Si tratta di una vecchia conoscenza degli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e Soccorso pubblico che solo qualche giorno fa, per precedenti reati conto il patrimonio, gli avevano notificato un provvedimenti di divieto di ritorno valido 3 anni.
Un’altra pattuglia dello stesso ufficio se lo è quindi ritrovato davanti.
Di fronte agli agenti l’uomo ha quindi cercato di cambiare strada ma è stato fermato e sottoposto a controllo. Così, dal suo zaino sono emersi tre calici in oro, di quelli usati durante le celebrazioni religiose.
Da una ulteriore verifica, gli agenti hanno scoperto che il furto era avvenuto nella chiesa di San Camillo de Lellis di via Mauro Macchi, sempre in zona stazione.
Pochi giorni prima di questo fermo, un sacerdote aveva sorpreso l’uomo ad armeggiare con una delle cassette per le elemosine ma senza riuscire a impadronirsi del contenuto.
Uno dei calici rubati, inoltre, può essere considerato quasi una reliquia dal momento che si tratta di un oggetto appartenuto al papa santo Giovanni Paolo II e che era stato in seguito donato all’ordine dei Camilliani che gestisce il Santuario.
Gli oggetti sono stati riconsegnati mentre il rettore del Santuario ha sporto denuncia in questura.