Loris Grancini, storico capo ultras del gruppo dei Viking Juve, è stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere per tentata estorsione dalla sesta sezione penale del Tribunale di Milano. Con lui sono stati condannate altre due persone (Christian Mauriello e Christian Fasoli) rispettivamente a cinque e quattro anni.
L’accusa era quella di aver minacciato il titolare di una società di eventi sportivi a Milano per procurare i biglietti delle partite dei bianconeri in via preferenziale. Tra le gare contestate anche Juventus-Real Madrid del 2015 alla vigilia della quale il titolare dell’agenzia aveva dovuto annullare per ragioni tecniche l’emissione di 250 biglietti. In quell’occasione, sostengono i giudici, Grancini minacciòdi dare fuoco al locale.
La Procura di Milano aveva chiesto quattro anni per Grancini, la condanna è quindi andata oltre le richieste dell’accusa.