Le blatte non entrano nelle nostre case solo dagli scarichi: ecco a cosa fare davvero attenzione

Quando pensiamo alle blatte che invadono le nostre abitazioni, la mente corre immediatamente agli scarichi del bagno e della cucina.

Tuttavia, questa convinzione rappresenta solo una parte della verità. Questi insetti altamente adattabili hanno sviluppato numerose strategie per infiltrarsi nelle nostre case, sfruttando vie d’accesso che spesso sottovalutiamo o ignoriamo completamente. La loro capacità di appiattire il corpo e di passare attraverso fessure minuscole le rende ospiti indesiderati particolarmente difficili da tenere lontani.

Delle blatte che camminano per casa ed una ragazza spaventata
Le blatte non entrano nelle nostre case solo dagli scarichi: ecco a cosa fare davvero attenzione – designmag

Conoscere tutti i possibili punti di ingresso è fondamentale per implementare una strategia di prevenzione efficace e proteggere la propria abitazione da potenziali infestazioni. Non si tratta solo di un problema estetico o di disagio, ma di una questione sanitaria seria, poiché le blatte sono portatrici di batteri e agenti patogeni che possono contaminare alimenti e superfici.

Fessure, crepe e imballaggi: gli ingressi insospettabili che favoriscono l’invasione

Le blatte possono infiltrarsi attraverso aperture così piccole da risultare quasi invisibili all’occhio umano, grazie al loro corpo appiattito che consente loro di passare attraverso fessure di pochi millimetri. Le crepe nei muri, nei pavimenti e nei battiscopa rappresentano autentiche autostrade per questi insetti, così come gli spazi attorno alle tubature e ai cavi elettrici che attraversano le pareti. Spesso, però, siamo noi stessi a introdurre inconsapevolmente le blatte nelle nostre case attraverso imballaggi contaminati.

Una crepa sul muro di una casa ed un segnale di pericolo sulla sinistra
Fessure, crepe e imballaggi: gli ingressi insospettabili che favoriscono l’invasione – designmag.it

Scatole di cartone provenienti dal supermercato, borse della spesa e persino mobili usati possono ospitare uova o esemplari adulti di blatte. Questi insetti depongono le loro uova all’interno di capsule chiamate ooteche, piccole e discrete, che possono facilmente nascondersi nelle pieghe del cartone o negli angoli degli imballaggi.

Per questo motivo è fondamentale ispezionare attentamente qualsiasi oggetto che entra in casa, soprattutto se proviene da magazzini, cantine o ambienti potenzialmente infestati, controllando accuratamente ogni piega e superficie prima di riporre gli acquisti.

Finestre, porte e giardino: quando le blatte arrivano dall’esterno

Contrariamente a quanto si possa pensare, le blatte sono in grado di arrampicarsi sulle pareti esterne degli edifici e raggiungere anche i piani superiori, grazie a speciali cuscinetti adesivi chiamati pulvilli presenti alle estremità delle zampe che permettono loro di scalare superfici lisce come vetro e metallo. Finestre lasciate socchiuse, porte senza guarnizioni adeguate e zanzariere danneggiate rappresentano inviti aperti per questi insetti notturni.

Il giardino stesso può fungere da ponte verso l’abitazione: le blatte trovano rifugio nell’erba alta, tra foglie morte, legname accatastato e vegetazione incolta, aspettando l’occasione giusta per spostarsi verso l’interno della casa. Anche la spazzatura non correttamente sigillata costituisce un’attrazione irresistibile, poiché il cibo in decomposizione emana odori che richiamano le blatte da distanze considerevoli.

Le zone umide del giardino, come angoli con ristagni d’acqua o perdite da irrigatori, creano l’habitat ideale per la proliferazione di questi insetti. Per ridurre drasticamente il rischio di invasione è necessario mantenere il giardino ben curato, potare regolarmente le piante, eliminare la vegetazione morta e assicurarsi che i contenitori della spazzatura siano sempre ben chiusi e posizionati lontano dalle entrate di casa.

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