Da qualche tempo sono a disposizione diverse modalità per verificarne l’importo residuo, è possibile scoprirlo in pochi passaggi
Dopo anni di guida o dopo un’infrazione, non è raro chiedersi a quanto ammonti il saldo dei punti complessivi rimasti sulla patente di guida. Come i conducenti ben sapranno infatti, il documento funziona tramite un sistema di decurtazioni di varia entità a seconda della violazione commessa. A ogni trasgressione di una norma del Codice della Strada corrisponde la relativa penalità.
Ogni due anni poi è possibile guadagnare ben 2 punti se non si commette alcuna inosservanza oppure frequentando corsi specifici indetti periodicamente a tale scopo da scuole guida e motorizzazioni – per un tesoretto che non può oltrepassare i 30 punti totali. A disposizione del cittadino ci sono diversi metodi per poter controllare quanti ne ha in possesso – soprattutto se si ritrova a un passo dalla soglia di revisione.
La procedura in assoluto più veloce per la verifica del saldo punti della patente è effettuare l’accesso con Carta d’Identità elettronica oppure con SPID al Portale dell’Automobilista. Troveremo l’importo residuo sotto la voce ‘Verifica punti patente‘, tra i servizi disponibili – selezionare poi l’opzione ‘Verifica da solo’. Da qui si può visualizzare sia l’estratto conto, ovvero lo storico dei movimenti tra decurtazioni e incrementi, sia scaricare in PDF il resoconto generale.
Non è l’unica opzione, visto che anche attraverso una chiamata al numero fisso 0645775962 si potranno ottenere le stesse informazioni seguendo le indicazioni di una voce registrata. Il terminale è attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette; verrà richiesta prima la data di nascita poi il numero della patente. Infine strumento molto utile è l’applicazione totalmente gratuita iPatente, lanciata qualche tempo fa dal Dipartimento dei Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e disponibile sia su iOs che su Android.
Tramite la piattaforma apposita si può venire a conoscenza sia del saldo punti attuale sia di tutte le modifiche a esso apportate nel corso del tempo. Non solo, perché dà la possibilità di controllare scadenze e recuperare pratiche oltre che di entrare in possesso di dati riguardanti veicoli terzi come ad esempio lo stato assicurativo oppure la classe ambientale del mezzo.