Per i 500 spettatori che assisteranno all’esibizione del maestro Riccardo Chailly, a partire dalle 19:00, saranno a disposizione solo i 150 palchi e la galleria dal momento che l’orchestra manterrà la collocazione in platea, l’unico spazio in grado di garantire ai musicisti il rispetto delle norme anti covid.
Un’occasione speciale di ripartenza che vedrà , proprio per questo, la presenza del sovrintendente Dominique Meyer e del sindaco Sala in quanto presidente della Fondazione che fa capo al teatro.
La data è stata scelta con estrem cura dal momento che proprio quest’anno ricorre il 75°anniversario del concerto tenuto da Arturo Toscanini nel 1946 dopo le devastazioni delle Guerra. Idealmente, dunque, un segnale di doppia rinascita che, ancora una volta, muove dalla cultura e fa sì che da quest’anno in poi ogni 11 maggio ci sia un concerto dedicato a tutti i lavoratori scaligeri. Lo hanno comunicato i rappresentanti di tutte le sigle sindacali che fanno capo al teatro e che saranno ugualmente presenti con i loro rappresentanti.
Per l’occasione il brano di apertura sarà “Patria oppressa” del Macbeth di Verdi, oper ache aprirà anche la stagione lirica il prossimo 7 dicembre mentre la chiusura accompagnerà lo spettatore sulle ali del “Va’, pensiero” del Nabucco. Il concerto sarà poi disponibile sulla piattaforma della tv pubblica.
Per il giorno del concerto, inoltre, è prevista la posa di una targa all’interno del foyer dedicata ad Antonio Greppi, che fu il primo sindaco dopo la Liberazione, e il secondo concerto con i Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. In questo caso le riprese del concerto saranno trasmesse a luglio in occasione dell’ottantesimo compleanno del Maestro.
La rinascita della Scala non sarĂ affidata solo a questi due concerti dal momento che si stanno mettendo a punto altre iniziative che porteranno gli artisti fuori dal teatro e nella cittĂ con particolare attenzione alle periferie e ad alcuni luoghi simbolici, un tour che si chiuderĂ sotto la volta della Galleria Vittorio Emanuele.