Il provvedimento proseguirà l’iter di approvazione, passando prima nelle Commissioni competenti e poi in Consiglio comunale dove dovrà essere approvato entro il prossimo 31 dicembre.
La normativa vigente, approvata a ottobre del 2020 per rispondere alle restrizioni imposte, allora, dalla pandemia, dovrà quindi essere modificata alla luce della situazione attuale.
“La proposta di delibera approvata oggi – aveva commentato Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro, – è nata dal lavoro congiunto di più assessorati, dall’ascolto degli esercenti e dei cittadini per rinnovare e mettere ordine in una disciplina complessa, che tocca vari ambiti della vita della città e che nell’ultimo anno, a causa dalla pandemia, ha richiesto interventi di tipo emergenziale”
Il nuovo provvedimento dovrà quindi:
– fare chiarezza tra strutture leggere rimovibili, strutture semirigide e dehors per quanto riguarda l’occupazione di suolo pubblico;
– semplificare le procedure di autorizzazione;
– applicare la nuova disciplina con esclusivo riguardo agli esercizi di somministrazione di alimenti e di bevande;
– reinserire, in assenza di leggi nazionali o deroghe, il preventivo parere positivo da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Città metropolitana di Milano per alcune aree centrali della città;
E ancora:
– stabilire che le occupazioni di suolo pubblico che si trovano a livello della carreggiata, in sostituzione della sosta, potranno essere solo stagionali, nel periodo tra il 15 aprile e il 15 ottobre;
– stabilire che le occupazioni su aree verdi potranno essere solo stagionali e concesse tra il 1° marzo e il 31 ottobre;
– allineare i provvedimenti in materia di inquinamento acustico a quanto stabilito dalla Regione;
– adeguare la nuova disciplina nel corso del 2022.
Il testo licenziato dalla Giunta prevede che per il 2022, qualora non venisse prolungata la gratuità, ad oggi disposta ex-lege dal Governo – sia applicata una specifica agevolazione tariffaria con riduzione del 20% sugli importi del Canone unico patrimoniale.
Sempre la Giunta ha stabilito che l’Amministrazione procederà con i controlli nelle aree cittadine interessate dalle occupazioni temporanee per contenere gli effetti della cosiddetta “mala movida”.