Stime Coldiretti: i nuovi poveri in Lombardia

L’ultimo report di Coldiretti sulla povertà in Lombardia parla di un fenomeno che coinvolge oltre 300 mila persone con un incremento del 9% rispetto allo scorso anno.

Il dato è stato rilevato tenendo conto elle richieste fatte agli Enti impegnati di volontariato, degli accessi alle mense dei poveri e delle richieste di pacchi alimentari. Rispetto allo scorso anno, si è registrato un aumento del 40% su scala nazionale, il che porta il totale dei poveri a quota 4 milioni di persone.
La nuova povertà, ha spiegato Coldiretti, è dovuta alla perdita del lavoro, alle piccole realtà commerciali e artigiane che hanno dovuto chiudere, alle persone impiegate nel sommerso e che non hanno alcun tipo di aiuto dallo Stato ma anche da chi svolgeva lavori a tempo determinato ma saltuari.

“È necessario subito accelerare nella presentazione dei bandi per gli aiuti agli indigenti con i 250 milioni stanziati per acquistare cibi e bevande Made in Italy di qualità da distribuire ai nuovi poveri” ha chiesto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
“Si tratta di un primo intervento urgente  – ha aggiunto – per fare fronte alle crescenti richieste di aiuto che vengono agli Enti impegnati nel volontariato e, allo stesso tempo, sostenere il lavoro e l’economia del sistema agroalimentare tricolore duramente colpito dalle difficoltà delle esportazioni e della ristorazione in grave crisi”.

Per far fronte alla situazione e aiutare una filiera comunque in difficoltà viste le restrizioni, Coldiretti ha promosso l’iniziativa “spesa sospesa” grazie alla quale gli agricoltori italiani hanno donato circa 2 milioni di chili in frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero.

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