In occasione del centenario dalla nascita, il Comune di Milano ha deciso di sostenere l’iniziativa promossa da Fondazione Deloitte di dedicare una statua all’astrofisica Margherita Hack, scomparsa nel 2013.
L’opera, la prima dedicata a una donna sul suolo cittadino, sarà co-progettata dalla Casa degli Artisti che ha anche messo a disposizione gli spazi per la realizzazione. Allo stesso tempo ha avviato il lavoro per selezionare una rosa di artiste italiane e internazionali che dovranno presentare il progetto per la statua poi sottoposto al vaglio di un’apposita giuria il prossimo autunno.
“La prima scultura sul suolo pubblico di Milano, nel nome di una figura femminile di straordinario rilievo – ha commentato Paolo Gibello, presidente di Fondazione Deloitte – , rappresenta un traguardo, ma allo stesso tempo anche un punto di partenza. Con l’auspicio che sia la prima di una lunga serie di opere destinate a colmare finalmente una lacuna nei confronti delle donne, STEM in particolare, poco o quasi mai rappresentate in monumenti di questo genere”.
“Una società più giusta ed equa passa anche dal riconoscimento del grande contributo delle donne alla scienza, all’arte, alla storia, alla letteratura, e anche alla conquista della democrazia nel nostro Paese” ha aggiunto Angelica Vasile, presidente della Commissione Politiche Sociali, Salute e Volontariato e promotrice dell’iniziativa di dedicare statue anche alle donne.
Margherita Hack , laureata in fisica all’università di Firenze, ha dedicato buona parte della sua carriera scientifica allo studio delle stelle fino a diventare la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico a Trieste dal 1964 al 1987.
Proprio a partire dagli anni ’80 inizia a dedicarsi anche alla divulgazione scientifica attraverso pubblicazioni per il grande pubblico, conferenze e partecipazioni televisive. È stata insignita della medaglia d’oro ai benemeriti della scienza e della cultura nel 1998 e nominata Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2012.