Un agente di Polizia impiegato nell’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano è stato arrestato dai colleghi della squadra Mobile del capoluogo lombardo perché accusato di corruzione. Insieme a un altro uomo di nazionalità cinese e alla moglie, originaria proprio della Cina, avrebbe infatti aiutato alcune persone a ottenere il permesso di soggiorno tramite documenti falsi forniti a chi non ne aveva per giustificare il provvedimento. In due anni circa, secondo quanto appurato dalle indagini coordinate dal pubblico ministero Gianluca Prisco, avrebbe procurato diverse decine di permessi.
L’agente ha ricevuto come provvedimento anche il sequestro di una villetta a Milano, nel quartiere De Angeli. Tra gli indagati anche diciotto cittadini di nazionalità cinese che avrebbero ottenuto il permesso tramite il pagamento di somme superiori ai cinquemila euro. Una cittadina avrebbe invece fatto partire le indagini con una segnalazione a novembre scorso grazie alla quale gli agenti avrebbero scoperto il giro criminale.
Sia la moglie che l’altro complice dell’arrestato sono ancora ricercati dalle forze dell’ordine.