Smog Milano, class action dei cittadini per i danni causati dall’inquinamento

L’inquinamento dell’aria di Milano sta mobilitando i cittadini a richiedere un risarcimento per i danni causati dallo smog. Fino a 36mila euro di risarcimenti all’anno. Ecco come funziona la class action

Sarebbero oltre 50mila i cittadini di Milano che, a causa della qualità pessima dell’aria che si respira in città avrebbero presentato manifestazioni di interesse per una class action contro i livelli di inquinamento che nel capoluogo Lombardo hanno sforato i limiti di legge consentiti.

Milano smog
Smog Milano, cittadini richiedono risarcimento danni causati dall’inquinamento dell’aria. La class action proposta da uno studio legale di Milano (ansa) milano.cityrumors.it

L’idea di un risarcimento per i danni causati dallo smog è stata lanciata dalla società Consulcesi Legal, la quale offre consulenze e assistenza legale e che sul proprio sito ha creato un software automatico nominato “Aria Pulita – Respiri, agisci, ora”, per permettere ai milanesi di verificare se anche loro potrebbero aver diritto a presentare una richiesta di risarcimento.

La richiesta danni

E’ stato l’avvocato Bruno Borin ad annunciare la class action contro lo smog cittadino. Parlando con Adnkronos, il legale spiega che la mobilitazione è sorta dopo le polemiche nate attorno alle parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala dopo che la società Iqair ha messo domenica scorsa Milano al terzo posto tra le città più inquinate del mondo.

Inquinamento Milano
Smog Milano, cittadini richiedono risarcimento danni causati dall’inquinamento dell’aria. La class action proposta da uno studio legale di Milano (ansa) milano.cityrumors.it

Il sindaco Sala non ha preso bene la notizia del podio della città meneghina, invitando tutti a “parlare di cose serie”, ma per l’avvocato Borin per avviare la causa bastano le sentenze della corte di giustizia europea. Il legale ha spiegato all’Adnkronos: “L’Italia è stata condannata nel 2020 e nel 2022 per aver sforato ripetutamente dal 2008 al 2017 i limiti giornalieri del pm10 e del biossido d’azoto. Non so cosa abbia spinto Sala a esprimersi in quel modo, non entro nel merito dei dati”.

Poi Borin conclude affermando: “Quello che posso dire è che è arrivato il momento per un’azione legale collettiva. Non possiamo aspettare di ammalarci. Dai giudici è stato accertato che l’agglomerato di Milano, e certo non solo quello, è uno dei più inquinati e secondo me si deve rispondere, si deve fare qualcosa di concreto”.

L’invito alla class action

Dalla situazione tragica che Milano e la Lombardia sta vivendo in questi ultimi giorni, arriva dal legale Borin l’invito a unirsi ad una class action collettiva: “Da tutta la Lombardia ci sono oltre 300mila manifestazioni di interesse, oltre 50mila dalla sola Milano. I dati scientifici evidenziano la correlazione tra inquinamento e morti premature. Noi puntiamo attraverso questa azione legale a chiedere alle istituzioni di fare qualcosa di concreto per cambiare rotta. Non è una mera questione di soldi. È un investimento per le generazioni future”.

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I potenziali risarcimenti

I potenziali risarcimenti, secondo il legale Bruno Borin, sarebbero incredibili. Come riportato dall’agenzia di stampa, l’avvocato ha specificato: “Se calcolassimo 99 euro al giorno sulla base delle tabelle di invalidità di Milano, dal 2008 al 2017 farebbero 36mila euro all’anno, cifra che se calcolata per il numero di abitanti di Milano farebbe schizzare i risarcimenti a livelli miliardari.

Si parla, ovviamente, di “cifre potenziali e teoriche. Poi ci sono le sentenze e un giudice in caso di vittoria potrebbe decidere di più, di meno, dipende ovviamente da caso a caso. Si deve verificare da quanto a quanto una persona ha vissuto in città. Ma noi, al di là del possibile risarcimento, puntiamo a una sentenza simbolo, una sorta di presa di coscienza dove emerga che si stanno violando delle leggi e che si deve applicare il diritto ad avere un aria salubre. Ed è ovvio che più siamo meglio è”.

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