Il ritorno a scuola a gennaio 2021

In vista di un ritorno sui banchi di scuola che dovrebbe coinvolgere il 75% degli studenti delle scuole superiori a partire dal 7 gennaio, Comune e Regione si stanno muovendo per tentare di risolvere il problema dell’affollamento sui mezzi pubblici. Con il ritorno della regione in zona gialla, infatti, i ragazzi delle medie sono già tornati sui banchi.

Pare ci sia una convergenza sulla necessità di scaglionare gli ingressi sia nelle scuole sia negli uffici.
Intervenendo a una trasmissione televisiva, il governatore Fontana ha affermato: “dobbiamo fare in modo che la gente inizi in orari differenziati, in modo che non si presentino tutti alle singole fermate.
Adesso noi stiamo preparando un progetto che manderemo al governo sperando che ci venga incontro, perché sono scelte che, soprattutto per quanto riguarda l’inizio delle attività lavorative, comportano delle determinazioni e degli accordi a livello nazionale, perché vanno a incidere sui contratti nazionali di lavoro”.

Fontana si riferisce all’incontro che si è svolto con il prefetto Renato Saccone e gli assessori ssessori regionali Melania Rizzoli per istruzione, formazione e lavoro, Claudia Maria Terzi per infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile e Massimo Sertori per Enti locali, Montagna e piccoli Comuni.
Per la scuola, una misura indicativa parlerebbe di un rientro iniziale per il 50% degli studenti con l’idea di incrementare gli ingressi in maniera progressiva.
Per i trasporti, invece, dovrebbe restare la capienza al 50% .

Nella stessa direzione si sta muovendo il Comune tanto che lo stesso sindaco Sala, in collegamento con un telegiornale, ha parlato di un incontro già avvenuto con il prefetto Renato Saccone proprio su questo tema.
Per la scuola, un’ ipotesi parlerebbe di accessi distribuiti sugli orari 08:00 e 09:30 mentre i negozi e gli uffici comunali dovrebbero aprire per le 10:15.
Non è invece prevista nessuna variazione per gli orari di supermercati e bar.

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