Scalo Romana: presentato il progetto vincitore per il Villaggio olimpico

Il fondo di investimento immobiliare Porta Romana ha annunciato, questa mattina, il nome del team vincitore del bando per la creazione del Villaggio olimpico: Outcomist.

A sua volta composto da Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, con Gross. Max., Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land, Artelia, questo team di progetto ha avuto la meglio sui cinque progetti finalisti. Il concorso ha visto la partecipazione di 47 gruppi multidisciplinari, per un totale di 329 società provenienti da 14 Paesi diversi.

Nella proclamazione del vincitore, il masterplan è stato descritto come: “Attento a ricucire la città posta a nord e a sud, il progetto realizza un impianto urbanistico assai chiaro, per strategia, forma e funzioni e ipotizza il riuso di alcuni edifici, memoria della storia industriale del luogo. La linea verde, che connette l’est all’ovest, è uno stimolo ad ulteriori interventi di mitigazione della ferrovia”.

Il progetto, però, è ancora un documento orientativo. Il team vincitore dovrà ora predisporre una versione finale che andrà presentata entro maggio. Questo sarà il punto di partenza per la raccolta delle osservazioni della città, in occasione della consultazione pubblica, che ha già un primo appuntamento in agenda: lo “Scalo di Porta Romana Day” del prossimo 6 aprile. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito internet del progetto.

Nell’ex Scalo Romana, dunque, il quadrante sud ovest sarà occupato dagli edifici del Villaggio Olimpico, progettati in modo semplice e lineare, così da essere trasformati in unità residenziali, destinate principalmente ai giovani.
Il vero cuore del progetto, che ricuce idealmente le due parti di città che attraversa, è però rappresentato dal verde concepito come una fusione tra l’uomo e la natura. Ne fanno parte residenze e spazi lavorativi, paesaggio naturale e attività all’aperto, il tutto immerso in un’area per la mobilità dolce.

Fonte foto Urbanfile.org

Il progetto, inoltre, prevede uno sviluppo anche in verticale. Il nuovo Distretto Lodi sarà quindi caratterizzato da una piazza pubblica a più livelli che, passando sopra ai binari, si collegherà al parco di piazzale Lodi.
La stazione della Circle Line e gli edifici a uso ufficio occuperanno quindi il settore orientale dello scalo. Da qui l’ecosostenibilità che sta alla base di tutto il progetto e che si tradurrà in “decarbonizzazione, approccio circolare, supporto della biodiversità, valorizzazione del capitale naturale, soluzioni di silvicoltura e agricoltura urbana”.

Fonte foto Urbanfile.org
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