I negozi di Milano e del resto della Lombardia hanno accolto, da questa mattina, i clienti arrivati per i saldi di stagione.
Il tempo uggioso e la collocazione in settimana hanno scoraggiato i più ma con le dovute eccezioni, specie a Milano, dove si sono formate file di persone che hanno aspettato proprio i saldi per tornare a fare acquisti.
Il saldo batte il virus, dunque, almeno in questa occasione, e le persone che si incontravano in piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele erano lì a confermarlo.
Come ha raccontato ad Ansa la commessa di una boutique del centro: “Abbiamo aperto alle 10 e avevamo già alcune persone fuori in attesa.
La gente non vedeva l’ora, nonostante i contagi noi non percepiamo nessuna paura. Abbiamo sconti che vanno dal 30 al 60% e le persone hanno voglia di spendere. Siamo ottimisti che sarà un momento di rinascita”.
Un ottimismo che non è condiviso proprio da tutti, specie da chi non ha apprezzato l’avvio infra settimanale dei saldi che offre, però il vantaggio di un accesso più tranquillo ai punti vendita.
Tornando poi al desiderio di rinascita, questo è il sentire comune degli avventori che si muovono in sicurezza dotati di mascherina Ffp2 e, in prevalenza, con la terza dose di vaccino già ricevuta.
A riprova di questo spirito ci sono anche i servizi dei telegiornali, nelle edizioni locali, che riportano come gli acquisti si stiano concentrando su abbigliamento, spesso sportivo, e calzature ma anche sulla tecnologia.
Restano invariate le consuete accortezze e gli obblighi da parte degli esercenti: per legge, infatti, i commercianti sono obbligati a esporre insieme al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto.
Sarà necessario separare i prodotti che sono sottoposti a saldo da quelli che non lo sono e bisognerà evitare che ci siano informazioni ingannevoli.
Al cliente andrà sempre garantita la sostituzione dell’articolo in caso di difetti. In alternativa, il cliente potrà chiedere il rimborso del prezzo pagato, sempre dietro presentazione dello scontrino.