Rider e sicurezza sul lavoro: multe ridotte alle società di consegna del cibo

A febbraio di quest’anno la Procura di Milano aveva avviato un’indagine per accertare lo stato della sicurezza sul lavoro nelle società meneghine che danno lavoro ai rider.

Gli accertamenti, disposti dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Maura Ripamonti, avevano portato a multe per circa 730 milioni di euro a carico delle aziende Glovo, Foodora, Just Eat e Deliveroo e alla formulazione del reato di sfruttamento dei rider, a scapito di quanto stabilisce la legge in materia di contratti di lavoro.

Nel frattempo, però, quelle stesse società avevano fatto investimenti per porre rimedio alle proprie inadempienze con il risultato che l’importo complessivo delle multe è stato ridotto a 90mila euro. A questo risultato si è arrivati grazie alla collaborazione tra la Procura e gli studi legali che hanno assistito le piattaforme di consegna del cibo in questi mesi.

Le gravi inadempienze erano state scoperte grazie alla somministrazione di un questionario a circa 1.500 rider dal quale era emersa la mancanza di formazione sulla sicurezza, dispositivi di protezione come caschi, giacche antipioggia e mascherine, le visite mediche e la sicurezza delle biciclette usate per le consegne.

“L’esito positivo della procedura – si legge in un comunicato congiunto della Procura e dei Carabinieri – ha portato al raggiungimento di un obiettivo di estrema rilevanza, quello di assicurare la garanzia delle tutele previste dal decreto legislativo 81 del 2008 ai rider delle piattaforme coinvolte, che solo fino a pochi mesi fa sembrava impossibile e che non era affatto scontato, che anzi è stato a lungo in bilico e che non avrebbe mai potuto essere raggiunto attraverso un processo ordinario”.

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