L’operazione fa parte di un’indagine più vasta coordinata dal pm Isabella Samek Lodovici e che ha previsto controlli in circa 70 strutture dello stesso tipo.
La vicenda era partita da un semplice accertamento al quale si era poi deciso di far seguire una vera e propria perquisizione. Al termine di questa operazione è stato deciso di monitorare l’attività del centro massaggi.
Il locale era quindi controllato da agenti in borghese che hanno aspettato l’arrivo di un cliente per poi accertare il reato in flagranza.
Al fatto accertato è seguita la denuncia della titolare, una donna di origine cinese di 50 anni e della sua dipendente, una coetanea accusata sia di favoreggiamento per aver cercato di difendere l’operato del suo datore di lavoro, sia di presenza irregolare nel nostro paese.
Il centro massaggi è stato chiuso e sono stati sequestrati anche i telefoni e altri materiali presenti all’interno delle cabine.
Nel corso di altri controlli, sempre nei centri massaggi, eseguiti negli ultimi 12 mesi sono state riscontrate 36 irregolarità che comprendevano, tra l’altro la mancanza dei requisiti sanitari e di sicurezza nei locali e il mancato rispetto degli orari di apertura e chiusura.
Il vicesindaco e assessore alla sicurezza Anna Scavuzzo ha commentato l’operazione con questa affermazione: “Un plauso agli agenti della Polizia locale che hanno dato il via e portato a termine con successo un’operazione davvero importante, grazie alla competenza che li contraddistingue e all’attenta conoscenza del territorio”.