Pnrr e i fondi a disposizione della Lombardia

Ieri, al Piccolo Teatro Strehler, si è svolta una giornata di confronto sul tema del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e sui fondi che saranno a disposizione della Regione Lombardia.

Si sono alternati gli interventi di Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, e Marco Leonardi, capo del DIPE – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento – della Presidenza del Consiglio.

Erano presenti anche il sindaco Giuseppe Sala, il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti, il capo dell’Ufficio per la Comunicazione istituzionale e le relazioni con i media della Presidenza del Consiglio dei Ministri Paola Ansuini e il vicedirettore del Corriere della Sera Daniele Manca.

Pnrr al teatro Strehler – fonte foto Comune di Milano

Ragionando di numeri, il Pnrr assegnerà:
– 1,7 miliardi alle infrastrutture regionali;
– 1,2 miliardi per il sistema sanitaro regionale. Il Piano salute prevede il rafforzamento delle prestazioni sul territorio; la creazione di Case e Ospedali di comunità; la creazione di Centri Operativi Territoriali che metteranno in contatto i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e gli ospedali e l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale;

– 392,7 milioni di euro del Pnrr saranno da destinare al Programma innovativo per la qualità dell’abitare e 352,9 per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica. In questo caso sono previsti interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale sociale nei quartieri periferici con alto disagio socioeconomico e quindi: San Siro, Inganni, Cardellino, Val Vabona, Corva, Lorenteggio, Giambellino, Primaticcio, San Cristoforo, Lodovico il Moro e Martinelli;
– 550 milioni per l’istruzione che si tradurranno nella costruzione di nuovi asili nido; in investimenti nelle scuole dell’infanzia e scuole innovative;
in interventi per mense e palestre e nella riqualificazione degli edifici;
– 101 milioni per la cultura.

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