In piazzale Susa, all’angolo con via Giovanni da Milano, in zona Città Studi è comparsa una targa abusiva a firma “i camerati” in ricordo di Carlo Borsani, un ex gerarca fascista.
La segnalazione è arrivata dalla presidente del Municipio 3 Caterina Antola e dal presidente dell’Anpi Roberto Cenati che chiedono ora la rimozione al Comune.
Borsani è stato un militare e un giornalista sostenitore del fascismo. Partecipò alla campagna di Grecia durante la quale fu ferito perdendo la vista. Rientrato in Italia fu quindi decorato con la medaglia d’oro al valor civile per poi diventare il presidente dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra.
Dopo l’8 settembre 1943, aderì alla Repubblica Sociale e ricevette da Mussolini l’incarico di dirigere un nuovo quotidiano, la Repubblica Fascista.
All’arrivo degli Alleati, si rifiutò di fuggire e morì fucilato il 29 aprile del 1945.
L’episodio della targa non è un fatto isolato.
Ogni anno, nel mese di aprile, l’episodio viene ricordato attaccando targhe di plastica nel punto in cui venne fucilato, nello stesso momento in cui si ricordano anche il consigliere provinciale missino Enrico Pedenovi e lo studente missino ucciso da estremisti di sinistra Sergio Ramelli.
In altre occasioni era intervenuta Amsa a rimuoverle.